L’Unione all’estero muove i primi passi programmatici

Il senso di questa iniziativa è quello di mettere direttamente a confronto i rappresentanti delle comunità italiane all’estero con i responsabili dei partiti dell’Unione e con Romano Prodi sui temi e le richieste più importanti che provengono dal mondo dell’associazionismo e dalle nostre comunità all’estero”. E’ quanto dichiara Eugenio Marino, responsabile del coordinamento organizzativo e della comunicazione dei Ds all’estero alla vigilia della prima iniziativa pubblica del Coordinamento de L’Unione per gli Italiani nel Mondo che ieri, al Residence Ripetta di Roma, ha dato il via al percorso programmatico. E’ stato lo stesso Romano Prodi a raccogliere le istanze più pressanti e avviare il lavoro programmatico (a livello globale) dell’Unione su questi temi in vista della campagna elettorale per le elezioni del 2006 e di un futuro impegno di Governo della coalizione da lui guidata. “Uno sforzo organizzativo, politico e programmatico, dunque, quello dell’Unione – prosegue Eugenio Marino -, che va in direzione opposta a quello di chi in questi stessi giorni organizza luminose vetrine e cala dall’alto le proprie visioni sul mondo degli italiani all’estero, senza preoccuparsi di ascoltarne le richieste e lasciando, come è successo in questi ultimi quattro anni, che vengano ridotti in maniera drastica tutti gli stanziamenti a favore delle politiche per gli italiani nel mondo, invertendo e vanificando così quel lungo e difficile cammino che era stato fatto durante i governi del centrosinistra. Quanto finora detto, dunque, è solo l’ultimo atto di un lavoro organizzativo e politico avviato da molto tempo e portato avanti con impegno e dedizione da cittadini e partiti di centrosinistra in Italia e all’estero. Il centrosinistra, infatti, raccogliendo la lunga tradizione politica, sindacale e di associazionismo italiano all’estero, è impegnato nell’elaborazione politica, programmatica e organizzativa degli italiani che vivono nel mondo. In questa direzione, si può affermare che i passi fatti sono stati numerosi e importanti”. Ai governi di centrosinistra si deve anche l’organizzazione della prima Conferenza degli Italiani nel Mondo e l’incontro con gli oltre trecento parlamentari di origine italiana nel mondo. Sempre gli esecutivi dell’Ulivo – prosegue il responsbile del Coordinamento Ds all’estero – hanno deciso il sensibile aumento degli stanziamenti generali nei diversi settori riguardanti gli italiani all’estero e, dopo vent’anni di attesa, il raddoppiamento dei fondi per la stampa italiana all’estero. Una serie di interventi, insomma, che seppur non risolutivi, hanno indicato una strategia e lanciato un segnale di cambiamento e di attenzione nei confronti degli italiani nel mondo. Dal punto di vista politico, il centrosinistra ha poi dimostrato di saper ascoltare e parlare con i connazionali all’estero. Sono stati, infatti, istituiti numerosi coordinamenti politici nazionali e locali in tutto il mondo. Inoltre, è stato svolto un assiduo lavoro teso a rafforzare i legami con le realtà sindacali e dell’associazionismo che ha portato, già dal 2002, alla costituzione di alleanze politiche tanto ampie da comprendere nell’Ulivo anche quelle forze politiche che in Italia non ne facevano parte. Esemplare a questo proposito è l’accordo con l’Italia dei Valori, siglato all’estero ben prima che in Italia. A settembre del 2003, infatti, sono state indette le Giornate dell’Ulivo per gli Italiani nel Mondo, durante le quali l’alleanza e il programma unitario del centrosinistra e dell’Italia dei Valori sono stati presentati in contemporanea in tutto il mondo, alla presenza dei leader del centrosinistra. Infine, le liste ‘W L’Italia’, che a queste giornate si richiamavano e che si sono presentate alle ultime elezioni dei Comites in varie parti d’Europa e dell’America Latina (raggiungendo ovunque ottimi risultati), comprendevano oltre all’Ulivo e l’Italia dei Valori anche Rifondazione comunista e il mondo dell’associazionismo”. “Il lavoro svolto finora rappresenta dunque – conclude Eugenio Marino – uno snodo e un punto di partenza su cui costruire, all’interno di una nuova e forte alleanza organica di tutto il centrosinistra (L’Unione di Prodi) il programma per le prossime elezioni politiche del 2006”.