Consolidare il rapporto tra Italia e Venezuela


CARACAS.- E’ stata inaugurata, presso l’Hotel Meliá, la «prima rueda de inversión» Venezuela-Italia, che terminerá oggi con le parole del Presidente Hugo Chávez Frias. Un incontro organizzato dal Ministro dell’industria di base e mineraria, Víctor Alvarez, sul canovaccio di quelli giá tenuti con Brasile, Cile, Russia, Argentina e Stati Uniti. L’obiettivo è stato favorire gli invesimenti italiani in Venezuela, attraverso tavole di lavoro nell’arco del pomeriggio di ieri, e la mattinata di oggi. Gli imprenditori locali hanno cosí potuto presentare i propri progetti agli investitori, che a loro volta hanno approfondito le opportunitá che il paese offre.


L’invito ministeriale è stato accolto da circa cento imprenditori, 80 venezuelani e 30 italiani, impegnati in diversi settori: metallurgico, energetico, manifatturiero, alimentare. Il ministro Alvarez, prendendo la parola, prima di chiarire la politica industriale del governo, ha spalancato le porte ai presenti: «

adesso ci sono condizioni favorevoli per gli investimenti, l’economia venezuelana continua a migliorare, e le prospettive sono eccellenti , lo conferma anche il Fmi. L’Italia» -ha continuato il Ministro- « é uno dei dieci paesi piú importanti per il Venezuela, al nono posto come paese in cui esportiamo, e al settimo come paese da cui importiamo. C’è inoltre la fraterna comunitá italiana che vuole consolidare la propria presenza, e investire».


Il Ministro poi ha ricordato come l’obiettivo strategico del governo rivoluzionario sia quello di diversificare l’economia, sostituire le importazioni con produzione locale, attrarre investimenti e tecnologia «Noi abbiamo tantissime risorse energetiche, materie prime :questo è il nostro vantaggio comparativo. Abbiamo peró bisogno» – ha detto rivolgendosi agli impreditori italiani- «di tre cose: la vostra tecnologia, la formazione di personale specializzato, e l’assistenza tecnica per i macchinari».


La tecnologia italiana è tema ricorrente anche nel discorso di Rafael Oropeza, Ministro dell’Alimentazione : «potete fornirci macchinari moderni per elaborare gli alimenti, per conservarli, per trasportarli, per distribuirli».


Non solo macchinari, anche l’Italia dei distretti sembra suscitare un certo interesse. Gustavo Márquez, Ministro del Commercio Estero, sottolinea l’importanza del «sistema italiano delle reti industriali, fatto di piccole e medie imprese, un sistema da cui prendere esempio».


E’ toccato infine ai responsabili di Cadivi e del Siex rassicurare gli investitori sulla tutela dei loro investimenti: c’è una apposita legge di protezione in linea con gli standard internazionali, e la possibilitá di rimpatriare in qualsiasi momento i capitali investiti. Il Ministero assicura che al termine di questi incontri potrá esserci un giro d’affari di 500 milioni di euro. Previsione forse un po’ troppo rosea se pensiamo che la «rueda de inversión» con gli Stati Unitinon ha superato i 380 milioni di dollari, secondo le stime ufficiali.