Genova, apre il centro dell’emigrazione


Si è inaugurato nei giorni scorsi a Genova il Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana (Cisei), un vero e proprio centro di eccellenza per lo studio dell’emigrazione in Italia e all’estero che ha sede presso la Commenda di Prè, nella zona del porto, dove sono ora raccolti documenti, registri, foto e quant’altro testimoni la storia dei nostri emigranti. Un luogo che ospiterà anche mostre a tema. Sono state infatti inaugurate due mostre: una fotografica dal titolo “From Italy to California” e l’altra “La corrispondenza dei migranti”. Le due esposizioni sono state anticipate nei mesi scorsi dalla presentazione di altre due mostre: “Finestre sulle Americhe”, materiali per lo studio dell’emigrazione italiana nelle raccolte liguri (a cura della Fondazione Casa America) e “Un piccolo Stato nella grande storia” (a cura del Centro Studi Permanente sull’Emigrazione della Repubblica di San Marino). Il Centro ha di recente pubblicato i primi due volumi della collana “Dal Porto al Mondo”, realizzata in collaborazione con la casa editrice Diabasis: “Sull’oceano” di Edmondo De Amicis (a cura di Giorgio Bertone, un classico dell’emigrazione italiana in nuova edizione, l’unica ad essere stata condotta sul manoscritto originale), e “La Babele nella pampa” di Vanni Blengino, sull’emigrazione italiana in Argentina e sulla figura dell’italiano nell’immaginario latinoamericano, con la splendida narrazione autobiografica dell’autore immigrato. L’inaugurazione del Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana segna il culmine e l’ideale conclusione delle tante manifestazioni legate alla storia dell’emigrazione italiana che hanno accompagnato nel 2004 le celebrazioni per Genova capitale europea della cultura e che hanno trovato proprio nel tema del viaggio il loro filo conduttore. Un anno per far comprendere la vera identità di questa città, la sua straordinaria ricchezza storica e culturale, che ha ospitato la maggior parte degli eventi nella zona del porto. Proprio parlando del porto – e di Genova – come luogo di partenza, era impossibile non offrire spazio ad uno dei fenomeni che proprio da qui ha avuto la sua origine: l’emigrazione. Tanti infatti sono stati gli Italiani che, tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, sono partiti dalle campagne dai paesini sperduti della penisola con il cuore alla propria terra ma con le speranze rivolte alle Americhe, alle tante promesse che li attendevano al di là del grande oceano.