San Fele–Canada Bay: 20 anni di amicizia


San Fele – Si è svolta nei giorni scorsi a San Fele, piccolo comune in provincia di Potenza, la celebrazione del ventesimo anno di gemellaggio tra il paese del Potentino e la cittadina australiana di Canada Bay .


Il ventennale gemellaggio tra i due comuni rappresenta il riconoscimento istituzionale di un legame storico costruito attraverso il fenomeno migratorio.


Oggi il comune di San Fele conta circa 3800 abitanti, mentre a Canada Bay e nella zona limitrofa di Sidney vi sono circa 4000 persone tra sanfelesi di nascita e loro discendenti – spiega il sindaco di San Fele Donato Sperduto .


Apertasi con l’esecuzione degli inni nazionali australiano e italiano, la celebrazione del 26 giugno è proseguita con l’apposizione di una corona in memoria dei caduti dei due comuni nella prima e nella seconda guerra mondiale. Al termine della celebrazione, alla quale ha preso parte anche il prefetto di Potenza Luciano Muriello, si è tenuto il Consiglio Comunale Straordinario che ha deliberato i conferimenti onorari.


E’ stata deliberata la concessione della cittadinanza onoraria al sindaco di Canada Bay Angelo Tsirekas e al nostro ex concittadino Donato Di Giacomo, presidente delle Associazioni Lucane in Australia, e vero ‘motore’ delle iniziative svoltesi negli ultimi vent’anni – ha spiegato Sperduto. Il provvedimento del Consiglio Comunale di San Fele rappresenta un seguito alla decisione del “gemello australiano ” di concedere tempo fa la cittadinanza onoraria allo stesso sindaco e all’Assessore sanfelese alla Pubblica Istruzione con Delega all’Emigrazione Gerardo Fasanella .


L’emigrazione da San Fele verso l’Australia prese il via all’inizio degli anni ’50, sviluppandosi per circa quindici anni, ma nel corso del ‘900 la nazione oceanica non fu l’unica meta degli emigranti sanfelesi. “Abbiamo avuto molti emigranti in America, che sono partiti dopo la prima guerra mondiale per insediarsi negli Stati Uniti, soprattutto a Buffalo e a Brooklyn, ma anche in Argentina e in Uruguay – spiega Sperduto -. Dopo la seconda guerra mondiale – prosegue il sindaco – c’è stata una forte emigrazione verso la Svizzera, la Germania e ovviamente l’Australia “.


Nei programmi futuri c’è la possibilità di un viaggio a Canada Bay di una rappresentanza sanfelese, ma anche una speranza importante:


Ci piacerebbe poter organizzare tramite la Regione o le associazioni lucane in Australia degli scambi giovanili, magari anche solo poche persone, per un periodo lungo, almeno sei mesi ad esempio, per permettere ai ragazzi di fermarsi per un po’ in Australia e imparare la lingua. Allo stesso modo altri ragazzi australiani potrebbero venire in Italia – auspica il sindaco di San Fele.