“Dimessi” i colonnelli, An nel caos


ROMA.- “Ci vedremo la settimana prossima e saprete le mie decisioni”. Con queste parole, venerdì scorso Gianfranco Fini si era accomiatato dai “colonnelli” La Russa e Matteoli, “rei” di aver pronunciato sul suo conto delle pesantissime frasi finite sul quotidiano “Il Tempo”. La “settimana prossima” è arrivata, e Fini ha preso la più drastica delle decisioni: azzeramento di tutte le cariche nel partito, includendo, naturalmente, quelle di Ignazio La Russa, Altero Matteoli e Maurizio Gasparri (seduto assieme agli altri due nel tavolino del bar da cui il cronista del Tempo ha carpito le frasi dello scandalo).


Si può ben comprendere l’irritazione di Fini quando, sulle pagine dello storico quotidiano romano, si è ritrovato a leggere giudizi di questo tenore: “E’ malato, non lo vedete che è dimagrito, gli tremano le mani. Non so di che tipo di malattia si tratti, ma o guarisce o sono guai. Non possiamo permetterci di affrontare una campagna elettorale con Fini in queste condizioni” (La Russa).


A peggiorare, se possibile, le cose, la circostanza che queste frasi sarebbero state pronunciate a sole due settimane dalla Assemblea nazionale di Alleanza nazionale che, si disse allora, “ha salvato l’unità del partito”.