Mafia, la guerra continua


PALERMO.- Eccidio di Via D’amelio. Sono trascorsi 13 anni. Ma, stando a quanto denuncia il figlio del magistrato Paolo Borsellino, “molte cose non sono cambiate”. E infatti, la guerra che coinvolge “mafia” e società, quella onesta, prosegue ininterrotta. Tante ancora le vittime. Ieri è stata ricordata la vile strage in cui morirono Borsellino e i cinque agenti della scorta. I bambini, per iniziativa dell’Associazione Libera, hanno trasformato la strada dell’attentato in un parco giochi colorato.