Una bellissima statua della Patrona del Venezuela donata dai coniugi Palandrani alla Chiesa di Villa Zaccheo di Castellalto


CARACAS.- La fede muove montagne e annulla distanze insormontabili, rincuorando nel cammino difficile della vita ciascun esssere umano che nel manto della Santa Vergine trova rifugio e speranza. La Madonna é adorata in latitudini diverse con il nome dei luoghi dove é apparsa  miracolando uomini, donne, bambini. La Madonna di Pompei, infatti, tanto cara agli italiani come la  Madonna di Loreto, viene portata in processione quí in Venezuela dai nostri connazionali ogni anno, festeggiandone la ricorrenza.


In Venezuela, si venera quale Santa Patrona di questo immenso territorio che ha aperto generosamente le braccia alla nostra emigrazione, la Vergine di Coromoto il cui tempio in Guanare, é meta di numerosi pellegrinaggi. Infine,  da un lato all’altro dell’oceano, l’immagine della Madre di Gesú é sinonimo d’amore infinito, di misericordia. E cosí che, per chi ha vissuto tanti anni in Venezuela, come i nostri corregionali Renato e Lucia Palandrani, la Madonna di Coromoto é l’immagine viva di una profonda devozione, tanto da volerne portare nella nativa  terra d’Abruzzo la perenne testimonianza. Lo scorso mese di giugno, una statua della Madonna di Coromoto é partita tra mille difficoltá dal Venezuela per raggiungere il nostro Abruzzo e precisamente, Villa Zaccheo di Castellalto in provincia di Teramo, grazie ai coniugi Palandrani che ne hanno voluto fare omaggio alla Chiesa del luogo. Una cerimonia semplice ma profondamente emotiva ha avuto luogo cosí nella Chiesa di Villa Zaccheo, officiata da Padre Nicola Recchiuti e organizzata da Liliana Roveri. Tra i presenti, i nostri cari amici Anna e Amedeo Di Lodovico. Con le seguenti frasi, Lucia Palandrani ha voluto sottolineare la propria fede durante la cerimonia religiosa:


“Carissimi, aspettavo questo momento con tanta gioia per regalare questa preziosa immagine al mio paese nativo. La Vergine di Coromoto é stata portata con tanta devozione dal Venezuela, dove io e mio marito siamo stati durante molti anni. Adesso abbiamo la gioia di pregare tutti insieme la Santa Vergine, invocando salute e pace poiché il mondo ne ha tanto bisogno”.


Sono state particolarmente grate le frasi della signora Lucia, e, subito dopo, é stato invitato Amedeo Di Lodovico per rivolgere agli astanti un breve saluto nel corso del  quale,  ha ricordato gli anni lontani in cui partiva alla volta del Venezuela, lasciando Villa Zaccheo, allora soltanto  un piccolo borgo abitato da poche famiglie ed oggi una autentica cittadina, piena di vita e d’attivitá. Ha puntualizzato, Amedeo Di Lodovico, che la Vergine di Coromoto é la Madre di Gesú e quindi va amata e venerata come tale in tutti i luoghi del mondo. Apprezzando particolarmente le frasi sincere della Signora Lucia, ha ringraziato i coniugi Palandrani, l’organizzatrice della cerimonia, signora Liliana Roveri e Don Nicola Recchiuti che ha officiato la  S. Messa.