Processo a Fazio? Mai pensato di farlo


ROMA.- Per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nessuno nel governo pensa di fare un processo al governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio, al centro di aspre critiche per il suo comportamento considerato non neutrale nella vicenda Antonveneta.


– Nessuno ha mai avuto, ha o avrà l’intenzione di fare processi a chicchessia, tanto meno al governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio – ha detto Berlusconi conversando coi giornalisti alla Camera.


Le dichiarazioni del premier arrivano dopo giorni di silenzio da parte del governo sul caso fatto esplodere dall’intercettazione di una conversazione telefonica – contenuta in un decreto di sequestro della procura di Milano – fra l’ad di Banca Popolare Italiana Gianpiero Fiorani, concorrente degli olandesi di Abn Amro nella scalata ad Antonveneta, e Fazio.


Telefonata in cui il governatore di Bankitalia comunicava a Fiorani l’ok di via Nazionale all’Opas sulla banca veneta, ricevendo dall’ad di Bpi dichiarazioni di sentito ringraziamento.


Dopo la sospensione da parte della Consob dell’Opa e dell’Opas di Bpi su Antonveneta, la Banca d’Italia ha deciso di sospendere l’autorizzazione a Bpi per le due offerte.


La pubblicazione sui media delle intercettazioni ha provocato una ondata di critiche, con esplicite richieste di dimissioni, a Fazio difeso dalla Lega Nord in blocco e da alcuni esponenti della maggioranza.


Il consiglio dei ministri, occasione in cui era stata prevista in un primo tempo una relazione sull’argomento da parte del ministro dell’Economia Domenico Siniscalco, ha rinviato la data per affrontare la questione Fazio al prossimo cdm del 3 agosto.


Anche se un ministro ha detto che «in realtà si è deciso di rinviare la questione a settembre, ma nessuno ha il coraggio di dirlo».