Cancellata la visita di Chávez in Italia


CARACAS.- Il 15 agosto il presidente Chávez non andrà in Italia. E’ l’ambasciatore Carante a confermarci le voci che giravano da qualche settimana.


Si, è vero – ha commentato l’ambasciatore -, Chávez non andrà in Italia. Gli ho spiegato che il 15 agosto è una data difficile per organizzare incontri politici, di conseguenza egli stesso ha deciso di rinviare la visita a questo autunno. Ciò non toglie che in Italia andrà una delegazione del governo e alcuni parlamentari. Ci sará una manifestazione che si terrà a Montesacro, con l’inaugurazione di un monumento dedicato a Simón Bolívar, e l’apertura di un centro culturale. Le attività che erano previste sono confermate.


Dunque è rimandato di qualche mese l’appuntamento tra il primo mandatario e le istituzioni italiane. Probabilmente a sconsigliare la partenza sono stati anche i movimenti bolivariani in Venezuela, che avrebbero poco gradito una “fuga” oltre- oceano del proprio leader, in occasione di una ricorrenza così importante come il bicentenario del giuramento di Montesacro.


In ogni caso poca chiarezza c’è stata fin dall’inizio, soprattutto sulla natura della visita estiva. Ufficiale o privata? Probabilmente una via di mezzo (ammettendo che esista in termini diplomatici questa figura), in ogni caso sarebbe stata un’anticipazione della visita ufficiale, che come già previsto, si terrà in autunno.


Ricordiamo che il Presidente Chàvez è già stato in Italia, nel 2001, anche se in quell’occasione la sua visita passó inosservata. Non dovrebbe essere così questa volta, vista soprattutto la lunga preparazione dell’avventimento, con le continue visite del sottosegretario Bettamio, anche se indirizzate ai Caraibi più che al Venezuela; la visita in Italia del ministro Jorge Giordani, l’incontro di Miraflores, e la macro-rueda de negocios in cui vennero firmati una ventina di accordi tra imprese italiane e venezolane.