All’Italia il comando in Afghanistan

KABUL – Solenne cerimonia ieri a Kabul per il passaggio di consegne dalla Turchia all’Italia del comando dell’Isaf, la forza multinazionale che opera in Afghanistan. Erano presenti a Kabul il ministro degli Esteri Gianfranco Fini e il presidente afghano Hamid Karzai. “Confermo che l’Italia è a rischio – ha detto Fini – perché è un Paese che si assume responsabilità per aiutare i popoli a liberarsi dal terrorismo. Ma se ci sottraessimo alle responsabilità prese soltanto per timore, verremmo meno al dovere contratto con i governi e con le popolazioni”. L’Isaf, che opera sotto mandato Onu, conta oltre 8.000 soldati appartenenti a ben 36 diversi Paesi. Questa forza, da ieri e per nove mesi al comando del generale italiano Mauro Del Vecchio, si appresta ad affrontare momenti difficilissimi. A settembre si svolgeranno le prime elezioni del nuovo Afghanistan, e già si registra una recrudescenza di azioni violente. Per fronteggiare l’emergenza, Fini ha annunciato ieri che il contingente italiano verrá portato da 1.900 a 2.140 effettivi.