«Più controlli sui voli charter»


PALERMO – Per il procuratore di Palermo, l’ipotesi dell’incidente per guasto tecnico è confermata. «Possiamo stare tranquilli – ha detto il procuratore Grasso – si può disquisire su tutte le piste, ma al momento è quella del guasto l’unica accertata. Si era diffusa la voce che qualcuno fosse entrato nella cabina di pilotaggio prima dell’incidente. Voglio precisare- ha aggiunto Grasso – per tranquillizzare tutti, che abbiamo verificato, e a entrare in cabina è stato il meccanico dell’aereo chiamato perché uno dei motori si era fermato». Il procuratore di Palermo ha disposto l’autopsia sui 13 cadaveri dei passeggeri dell’aereo: «E’ fondamentale – ha spiegato Grasso – accertare le cause della morte anche ai fini di eventuali cause di risarcimento del danno». Grasso ha poi confermato che, al momento, i dispersi sono tre.


I tecnici dell’Enac stanno esaminando i due motori dell’Atr, che sono stati trasportati nel porto di Palermo. Il blocco di due motori – affermano i tecnici – è un evento molto raro, per cui ipotizzano anche un problema legato al carburante; a Bari è stata sequestrata l’autocisterna che ha rifornito l’aereo precipitato. Le scatole nere e altre parti del velivolo sono a oltre mille metri di profondità. «Per fortuna – ha detto il presidente dell’Enac Vito Riggio – il pilota è vivo e i due motori sono a terra, perciò le indagini potranno essere condotte nel migliore dei modi».


L’incidente di venerdì rilancia il tema della sicurezza dei voli charter. Sulla questione è intervenuto ieri il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Pietro Lunardi: «I controlli sui charter li facciamo da tempo e costantemente, adesso li faremo intensificare ancora di più, ma gli utenti possono stare tranquilli perché la sicurezza è assicurata». Il ministro ha confermato che l’incidente è stato causato dal blocco contemporaneo dei due motori, «una cosa molto rara, rarissima». Lunardi ha quindi spiegato che si farà piena chiarezza sull’incidente, «non resterà niente di intentato o di nascosto». Infine Lunardi ha voluto rendere omaggio «alla tempestività dei soccorsi, all’abnegazione degli uomini e delle donne delle forze dell’ordine»: è stato grazie a loro che «23 persone sono state salvate. I soccorsi – ha aggiunto il ministro – sono scattati due minuti dopo l’ incidente».