Roma – “Il declassamento è dovuto all’incertezza sulla situazione politica in vista delle elezioni del 2006”. Arriva a stretto giro il commento del ministro dell’Economia Domenico Siniscalco sulla revisione al ribasso dell’outlook da parte di Standard & Poor’s. La decisione dell’agenzia internazionale “di confermare il rating dell’Italia – si legge in una nota – ponendolo, però, in outloook negativo non è legata al 2005, di cui, anzi, si commentano positivamente alcuni andamenti di bilancio. Al contrario, essa è dovuta all’incertezza oggettiva sull’evoluzione della situazione politica ed economica nel medio periodo legata alle elezioni del 2006’’. Dunque per il titolare di via XX Settembre si tratta di una decisione che “riflette la lenta crescita e le difficili scelte che dovranno essere prese con le prossime leggi finanziarie. In sintesi, essa riflette sfiducia verso il futuro, piu’ che giudizi sul presente. Ciò che il Governo deve fare fin dai prossimi giorni per migliorare la fiducia -conclude- e’ assumere decisioni sulle questioni irrisolte ed attuare senza indugio la politica economica concordata con l’Unione Europea, il cui principale obiettivo e’ quello della crescita”.
