Indagati pilota e rifornitori


Per la sciagura aerea dell’Atr 72, costata la vita a 16 persone (tre di queste risultano ancora, ufficialmente, tra i dispersi), la procura di Palermo ha iscritto nel registro degli indagati tre persone. Si tratta del comandante Chefik Gharbi, tunisino, che pilotava il velivolo quando si è verificata l’avaria; del titolare del deposito Eni di carburante dell’aeroporto di Bari, Palese Ettore Fumagalli; dell’autista dell’autobotte che ha rifornito l’aereo, Alessandro Perfetto.


Sono due, infatti, le ipotesi che il procuratore capo di Palermo Pietro Grasso, titolare dell’inchiesta, ha indicato come le più probabili per spiegare l’incidente, dovuto alla perdita di potenza a entrambi i motori dell’Atr: un errore del pilota o un difetto del combustibile. Sono state infatti scartate le altre due possibilità che potevano spiegare quanto accaduto, e cioè un guasto a entrambi i motori o l’esaurimento del carburante. Nel primo caso, gli esperti sono concordi nell’affermare che un guasto simultaneo a entrambi i propulsori è un fatto talmente raro che neanche va preso in considerazione; la seconda ipotesi è stata messa da parte dopo aver constatato che i serbatori dell’Atr 72 – il cui relitto è stato rimorchiato a terra – contengono ancora del carburante.


Ieri è stato il giorno del funerale per le 13 vittime i cui corpi sono stati recuperati. «Un sentito grazie a quegli eroi sconosciuti che ci hanno aiutato in questi giorni e per tutti voi che siete qui a salutare le vittime – ha detto la zia di Barbara Baldacci, il cui funerale è stato celebrato a Bari assieme a quello di altri suoi quattro concittadini, periti con lei nella sciagura. – Che Dio vi restituisca l’amore che ci state offrendo. Prego perché sia ritrovato il corpo del suo fidanzato – ha aggiunto – perché la madre possa piangere su questo corpo e, in questo modo, il Signore le possa asciugare le lacrime». Le altre veglie funebri si sono svolte a Bitonto, Modugno, Canosa di Puglia e Gioia del Colle, in provincia di Bari; e a Crispiano, in provincia di Taranto.