Ithaca (New York).- Si potrebbe essere incappati in una riunione di famiglia o un ritrovo di amici, se non fosse per le piccole bandierine rosso, bianco e verdi lanciate in terra lungo la strada privata dal lato sud dello Stewart Park Sunday di Ithaca , a far ravvisare di cosa si tratti.Gli uomini, le donne ed i bambini della città si sono riuniti, nei giorni scorsi, per prendere parte ad un vero picnic italo-americano, ciascuno con la propria sedia, ed i piatti tipici della tradizione italiana. – Abbiamo riunito insieme tanta gente, anche coloro che non hanno un background italiano – ha dichiarato, alla stampa, Louise Matosich co-organizzatore dell’evento con l’amico Jemma Macera. Amici, famigliari e cibo – “to eat ” – sono ingredienti tradizionalmente parte integrante degli eventi sociali che riuniscono la comunità di origine italiana nell’area della Grande Mela. I membri della comunità si riuniscono una volta a gennaio e, dal gennaio del 2005, sono certamente aumentati. – Si fa per ritrovarsi insieme, condividere cultura, lingua, origini – dice Matosich. Partecipa al festival italiano gente che abita ad Ithaca da quando la propria famiglia italiana vi è giunta come la famiglia Carollo; ma c’è anche chi è nuovo e, come Sandra Pope, arriva da Rockville. Originario di Brooklyn, Frank A. Carollo ha lavorato per la Civil Aeronautics Authority, oggi Federal Aviation Administration, dove ha incontrato la moglie Nada, un’italiana emigrata da Firenze, in Italia. Sposati da 53 anni, Frank conosce l’importanza degli italiani che hanno fatto l’America. La ritrova parlando con i più giovani, intorno ad una tavola imbandita con pizza, insalata, pasta e dessert. Una trasmissione di sapere che suona come il trasferimento di una eredità, tra Italia e USA.
