L’orto spaziale


ROMA.- Dai “cultivos organoponicos” all’orto spaziale. Non c’è che dire, un gran salto di qualità, anche se poi lo scopo è lo stesso: trovare nuovi modi di produrre cibo. Un’equipe scientifica italiana ha creato un modulo per la sopravvivenza in ambiente spaziale di microorganismi capaci di sviluppare ossigeno e mantenere così l’ambiente respirabile nelle missioni di lunga durata, e creare cibo. Nella foto, il vettore Soyuz che porterà l’esperimento italiano nello spazio.