Aereo precipitato, tutte le vittime erano “congelate”


ATENE – I soccorritori hanno trovato il corpo del pilota dell’aereo cipriota precipitato in Grecia con a bordo 121 persone, che si ritiene fossero già morte o prive di sensi quando il Boeing 737 si è schiantato al suolo.


La maggior parte dei cadaveri recuperati dall’aereo erano “congelati”, ha detto una fonte del ministero della Difesa greco.


I soccorritori hanno recuperato anche due scatole nere dell’aereo, una delle quali con la registrazione delle conversazioni del pilota, essenziali per determinare le cause del peggior disastro aereo avvenuto in Grecia.


I parenti di alcune vittime, già furiosi per il ritardo con cui la Helios Airways ha fornito dettagli sui passeggeri a bordo, sono partiti da Cipro per il luogo dello schianto, vicino ad Atene, nel tentativo di identificare i propri cari.


L’isola di Cipro ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale con bandiere a mezz’asta nel mezzo della stagione turistica.


Il disastro di ieri ha lasciato perplessi gli esperti di aeronautica per quella che sembra essere stata una catastrofica perdita di pressione in cabina o nell’aerazione a 10.000 metri di quota.


Molti interrogativi rimangono aperti, a cominciare dall’impressione che l’aereo abbia volato per circa un’ora con il pilota e il copilota svenuti o morti.


Mistero anche sugli ultimi minuti del Boeing 737 della Helios Airways, che non ha attivato contatti radio quando è entrato nello spazio aereo greco, facendo levare in volo due F-16 dell’aviazione di Atene.