Iniziata la Giornata della gioventù 800 mila ragazzi attesi a Colonia


CITTA’ DEL VATICANO – Ha preso il via ieri a Colonia la XX Giornata mondiale della gioventù, intitolata «Siamo venuti per adorarlo» dal racconto evangelico dei Magi. Si prevede una partecipazione di ottocentomila ragazzi. La città e il tema sono stati scelti da Giovanni Paolo II, e la Gmg coincide con il primo viaggio internazionale di Benedetto XVI. Per questo la Gmg di Colonia è stata ribattezzata la «Giornata dei due papi». Questi raduni internazionali di giovani attorno al Papa – inventati da papa Wojtyla e divenuti una occasione di incontro per tutti i cattolici del mondo – si articolano in alcuni giorni di catechesi durante i quali i ragazzi riflettono, pregano, si scambiano esperienze e approfittano per fare un po’ di turismo.


Sempre nei primi giorni si svolge il Forum dei giovani, con delegati dalle diocesi, dai movimenti e dalle associazioni giovanili. I risultati di questo Forum vengono presentati al Papa durante la messa conclusiva della Gmg. Le catechesi e gli incontri si svolgono nelle varie diocesi del Paese ospitante, che si mobilita per l’accoglienza dei ragazzi. Per le giornate finali, che coincidono con l’arrivo del Papa, tutti cominciano a confluire a Colonia dalle altre città.


Benedetto XVI arriverà domani, incontrerà i giovani una prima volta sul Reno per una festa di accoglienza quello stesso pomeriggio, parteciperà poi alla veglia di sabato 20 e concluderà la Gmg con la messa di domenica 21 sulla collina di Marienfeld, a 27 chilometri da Colonia. Se ieri sono iniziate le celebrazioni ufficiali, è da alcuni giorni che la Germania ha subito l’assalto festoso dei giovani, molti dei quali hanno partecipato a forme di gemellaggio tra diocesi tedesche e diocesi dei vari paesi del mondo. Per arrivare a Colonia sono stati utilizzati, e ancora lo saranno, tutti i mezzi di trasporto, dalla bici all’aereo, dai treni, ai pullmann, alle macchine, e non pochi sono arrivati a piedi, per riscoprire la dimensione del pellegrinaggio.


I ragazzi vengono da ogni parte del mondo. Il gruppo più numeroso di iscritti sono ovviamente gli ospitanti, ma dopo i tedeschi il primato spetta agli italiani: centomila, forse centodiecimila, accompagnati da cento vescovi. Per la prima volta quest’anno partecipano anche ragazzi dalla Cina popolare, sia della chiesa clandestina che di quella ufficiale riconosciuta dal governo. Per favorire la partecipazione anche di paesi e singoli meno abbienti, è attivo un fondo di solidarietà. Gli iscritti ufficiali hanno superato i quattrocentomila, cifra record per questi raduni, visto che molti sono restii alle iscrizioni ufficiali (che offrono comunque il kit del pellegrino, biglietti per le mense e per i trasporti): per questo si pensa che nei giorni con il Papa e soprattutto per la veglia del sabato e la messa della domenica il numero possa raddoppiare o addirittura raggiungere il milione.