Zotob, l’ultima minaccia per Microsft Windows


MILANO – L’ultima minaccia capace di paralizzare il web si chiama «Zotob», un virus in grado di infettare i sistemi Microsoft più velocemente di quanto finora fatto dai suoi simili. Il verme online ha fatto la sua comparsa subito dopo l’annuncio da parte del colosso informatico di Redmond della scoperta di tre falle nei sistemi di sicurezza della gamma dei software in portafoglio: Windows 95, 98, ME, NE, 2000 e XP, che nel complesso hanno una quota mondiale del 90% dei sistemi operativi. «Negli Usa e in Germania sono già state segnalate centinaia di computer infettati perché la gran parte degli utenti potrebbe non essere al corrente della minaccia, con il rischio che in assenza di antivirus, Zotob potrebbe attaccare altri sistemi», ha commentato la Trend Micro, società nipponica specializzata in software di difesa dei sistemi operativi. Il funzionamento di Zotob è molto semplice: riproduce una sua copia all’interno di Windows modificando i file temporanei del computer fino a bloccarli. In questo modo impedisce anche la possibilità di ricevere assistenza. Torna, quindi, il tema sull’affidabilità dei programmi Microsoft, spesso accusati di non essere sufficientemente sicuri. Tanto che anche l’ultimo prodotto Vista, attualmente in fase sperimentale e in commercio dal 2006, ha trovato il suo primo virus già nei primi giorni di test. L’unico sistema per sconfiggere Zotob, secondo gli esperti, è quello di giocare d’anticipo, aggiornando i sistemi antivirus con i nuovi software pubblicati dal gruppo presieduto da Bill Gates.