Buenos Aires – E’ stato Gianni Pittella, responsabile DS (Democratici di Sinistra) per gli italiani all’estero e segretario della delegazione socialista al Parlamento Europeo, a chiedere – nel corso dell’incontro avuto a Buenos Aires con il Ministro degli Esteri argentino, Rafael Bielsa – di riaprire il tavolo negoziale con il Governo italiano per trovare una soluzione alla particolare questione dei 200 mila risparmiatori italiani che non hanno aderito al ‘canje’, il cambio dei titoli argentini offerti dal governo di Kirchner. Pittella ha sottolineato le gravi responsabilità del sistema bancario italiano che non ha provveduto a informare correttamente i piccoli risparmiatori sui rischi che gravavano sull’operazione, e ha riferito che i DS hanno chiesto l’istituzione di una commissione di inchiesta. Ha poi criticato il tentativo del Governo italiano di affrontare la questione «attraverso la via maldestra degli atti ritorsivi presso il Fmi e non attraverso la strada maestra della politica e del confronto tra governi». Il Ministro degli Esteri Bielsa, da parte sua, ha espresso rammarico per lo stallo che si registra nei rapporti con il Governo italiano, ma ha rinnovato l’auspicio che le relazioni siano rilanciate, come egli stesso ha chiesto ripetutamente a Berlusconi e al Ministro Fini. Rispetto alla questione dei bond, Bielsa ha assicurato che vi sono diverse soluzioni praticabili, compreso lo scambio dei vecchi bond con i nuovi che sono emessi dal Governo argentino. A giudizio del Ministro, anche i risparmiatori che non si sono avvalsi del ‘canje’ nel marzo scorso hanno avuto un beneficio indiretto perchè i titoli sono stati rivalutati del 25 per cento. Il Ministro degli Esteri argentino ha ribadito più volte che nessuna soluzione può essere trovata se prevale il silenzio da parte del Governo italiano. Inoltre, ha informato Pittella di aver sottoscritto con l’Ambasciatore italiano Roberto Nigido un protocollo che faciliterà l’esercizio del voto da parte della numerosa comunità italiana in Argentina.
