Pensioni in crisi, niente paghetta


ROMA – Addio alla paghetta dei nonni. Nipoti e figli in difficoltà faranno sempre più fatica a chiedere aiuti economici agli anziani. E’ quanto afferma l’Osservatorio della terza età, annunciando che il caro prezzi ha eroso dell’8,7% il potere d’acquisto dei pensionati.


I pensionati in Italia sono quasi undici milioni e la media del loro assegno mensile ammonta a 837 euro, pari a 10.891 euro l’anno. Se è vero, come assicurano le associazioni dei consumatori, che gli italiani hanno dovuto affrontare, negli ultimi dodici mesi, aumenti del costo della vita pari a 951 euro, il conto è presto fatto: il caro vita ha «bruciato» più di un mese di pensione di un anziano. Lasciando tanti anziani in una situazione non facile, «se si considera – spiegano dall’Osservatorio – che i due terzi del reddito dei nonni è destinato ad un paniere di sole tre voci: affitto, cibo e cure». Non solo. La minore disponibilita’ di denaro da parte degli anziani avra’ effetti ancora piu’ estesi, intaccando quella catena di solidarieta’ che dai nonni si riversa sui figli, passando per i nipoti.


Nelle scorse settimane, infatti, l’Osservatorio della terza eta’ ha rilevato che il 76% degli anziani spende circa 900 euro per aiutare le famiglie dei propri figli ad arrivare a fine mese, comprando scarpe, libri, giochi, pappette, abbigliamento, fino ad integrare la rata del mutuo: un soccorso economico «provvidenziale quanto vitale per il 30% delle famiglie» dello stivale. Si tratta, secondo l’Osservatorio, di una situazione ‘’drammatica’’ di fronte alla quale «non si può far finta di niente».