Caso Bankitalia, parla Berlusconi «Fossi Fazio, me ne sarei andato»


CERNOBBIO (COMO) – «Il ministro dell’Economia Domenico Siniscalco ha espresso una sua posizione personale che per molti versi si può ritenere fondata. In tutta coscienza, se io fossi stato Fazio me ne sarei già andato da tempo». Con queste parole, Silvio Berlusconi sembra por fine alla polemica sull’opportunità delle dimissioni del governatore della Banca d’Italia, alla ribalta del dibattito politico italiano.


Berlusconi ha parlato a Cernobbio, a margine della cerimonia del battesimo del figlio dell’attaccante del Milan Andryi Shevchenko, di cui è stato il padrino. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che il ministro Siniscalco annuncerà presto passi formali per porre la questione delle dimissioni del governatore della Banca d’Italia in termini istituzionali.


Le dichiarazioni del premier prefigurano la conclusione di una vicenda che ha visto per lungo tempo in imbarazzo la Casa delle libertà. Per le dimissioni di Fazio, nei giorni scorsi, si era espressa non solo l’opposizione ma anche il mondo imprenditoriale (ricordiamo tra gli altri Montezemolo e Della Valle, quest’ultimo con toni durissimi), le associazioni dei consumatori, persino personaggi indipendenti come il comico Beppe Grillo, che la settimana scorsa ha comprato uno spazio su un quotidiano per pubblicare un annuncio in cui era scritto «Fazio vattene!». La maggioranza, sulla questione, si è spaccata: da una parte la Lega, il più strenuo difensore del governatore («Fazio ha fatto qualche passaggio in positivo, qualche banca del Nord l’ha salvata», così Umberto Bossi ieri); dall’altra numerosi esponenti di An e centristi e, soprattutto, il ministro dell’Economia Siniscalco, che domenica scorsa dichiarava che il governo, dopo l’approvazione, la scorsa settimana, della riforma di Bankitalia, si aspettava le dimissioni di Fazio (e ieri il ministro della Sanità, Storace, dichiarava: sono del tutto d’accordo con lui).


Una situazione difficile, per il governo, che con tutta probabilità verrà risolta con la rimozione di Fazio. «Parlano tutti troppo, chi deve parlare è Berlusconi: se Berlusconi non parla, Fazio resta al suo posto» dichiarava ieri il leader della Lega Nord, Umberto Bossi. E dopo qualche ora Berlusconi ha parlato.