Cancellazioni e disagi per lo sciopero delle hostess

ROMA – Banchi accettazione semi vuoti e alcune decine di cancellazioni: è questo il bilancio della prima giornata di sciopero delle hostess del Sult, il sindacato che ha sfidato la precettazione del governo ed ha indetto 48 ore di astensione dal lavoro per protestare contro la cancellazione dei diritti sindacali.


I voli soppressi dichiarati dalla compagnia sono 28 ma la loro cancellazione, continua a ripetere il vettore, non è legata allo sciopero ma a motivi operativi, la maggior parte dei quali dovuti all’effetto annuncio della protesta che ha indotto la compagnia a cancellare voli che altrimenti sarebbero rimasti pressoché vuoti. Alitalia aveva infatti dichiarato, luneì scorso, che non erano previste cancellazioni legate allo sciopero. Più alto, invece, il bilancio del sindacato che parla di oltre una trentina di voli soppressi ma che soprattutto canta vittoria per aver convinto i passeggeri a disertare i voli Alitalia.


Soddisfatto, per ragioni inverse, anche il governo. “Il fatto che oggi Alitalia sia riuscita a garantire la quasi totalità dei voli è sicuramente un buon segnale per il salvataggio della compagnia” ha affermato il vice ministro alle Attività produttive, Adolfo Urso, secondo cui “ha prevalso il senso di responsabilità tanto più significativo ed importante di fronte ai prossimi decisivi appuntamenti per la ristrutturazione e la ricapitalizzazione previsti dal nuovo, necessario piano industriale” e per il quale si può “certamente dire che oggi Alitalia sia più forte”.


Lo sciopero, che continuerà anche oggi, è in corso dalla mezzanotte e un minuto di martedì con la salvaguardia, da parte del sindacato, dei voli in fascia di garanzia (dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21). Il Sult sostiene che, ieri, al di fuori delle fasce di garanzia i banchi d’accettazione Alitalia erano vuoti, con numerosi passeggeri che hanno preferito far decadere la prenotazione piuttosto che mettersi in viaggio. Inevitabile, poi, la guerra di cifre sui voli che sarebbero stati cancellati. Secondo il Sult essi ammonterebbero a oltre 30, l’Alitalia ne dichiara 28, tra nazionali e internazionali.