“Volete rubare la vittoria”

“Vogliono cambiare le regole perché hanno paura di perdere. Sono divisi e vogliono rubare la vittoria. Sono divisi su tutto. Ci vogliono rubare la vittoria anche in caso di sconfitta”. Con queste dure parole, Romano Prodi è tornato a condannare senza mezzi termini l’ipotesi di una riforma-lampo della legge elettorale, prospettata dalla Casa delle libertà la scorsa settimana. Il Professore ha parlato dal palco del Festival de l’Unità di Milano: “Cari compagne e compagni” ha esordito, avendo in cambio un fragoroso applauso della platea. La benevolenza del popolo Ds verso Prodi è stata ribadita da Massimo D’Alema e da Piero Fassino: “Caro Romano, noi siamo con te”. Sulla riforma della legge elettorale sono da registrare il richiamo del presidente Ciampi, che ha esortato il Parlamento a utilizzare i restanti mesi della legislatura per affrontare “le priorità della nazione”, e le parziali retromarce di parte del centrodestra, tra cui la Lega: “Possiamo vincere senza trucchi”, ha dichiarato Bossi, ieri grande protagonista della “festa padana” tenutasi a Venezia. “Vi prometto, la devolution arriverà” ha proclamato il senatùr, suscitando l’entusiasmo del popolo leghista.