Atena: arti antiche e  tecnologie  all’avanguardia


CARACAS

.- In «Artextil» la  prima Fiera Internazionale di tessuti  organizzata dal Consiglio Nazionale della Cultura (CONAC), dal 27 settembre al 2 ottobre presso l’Hotel Caracas Hilton, abbiamo avuto modo di ammirare, tra gli sgargianti colori sudamericani, la stupenda esposizione dei prodotti  «Atena», le cui tecnologie e  materie prime utilízzate, sono le stesse dell’antica Calabria del XVIII secolo, scoperta ed apprezzata proprio in quel periodo, da alcuni viaggiatori del Grand Tour; cioé, il viaggio che i giovani intellettuali facevano alla scoperta del continente europeo e dell’Italia in particolare.


Tra le luci soffuse del «Gran Salon» dell’Hilton, Angela Celiberti e Assunta Orlando, note rappresentanti della Regione Calabria, giunte appositamente in Venezuela in occasione di «Artextil», sono attente a disporre il bellissimo campionario dei prodotti «Atena». Si tratta  di creazioni inedite, frutto dell’intreccio di antichissime tecniche di tessitura e di lavorazione della creta e del legno, unite alle esigenze d’uso moderne, per le quali la concezione dei tempi e spazi viene ripensata alla luce di nuovi modelli di vita.


«I tessuti di Atena – spiega Angela Celiberti – sono ralizzati con fibre naturali (di ginestra, seta, lino, canapa, lana, cotone) e nascono da trame e orditi inediti, oltre che da rielaborazioni di antichi disegni.


Gli abbinamenti dei bordi, dei colori e delle forme, sono il risultato di una ricerca approfondita sulla storia di una terra: ricerca che ha avuto come obiettivo la soliditá, la durata, la raffinatezza dei capi.»


Infatti, i  colori in esclusiva per le linee «Atena» che apprezziamo presso lo stand della Calabria, sono realizzati con  pigmenti naturali grazie all’utilizzo di antiche ricette dei tintori italiani del diciottesimo secolo che permettono di riprodurre sfumature, tonalitá e luminositá, caratteristiche delle ambientazioni mediterranee (seta naturale, azzurri, arancio, giallo, verde olivo, castagno, oro, granata).


Le ralizzazioni di «Atena» comprendono una vasta gamma di prodotti di biancheria, abbigliamento e oggettistica per la casa ed il connubio tra arti antiche e tecnologia all’avanguardia fa di «Atena» una impresa proiettata nel futuro attraverso il sito web wwwatenaonline.net.


Come ha tenuto a sottolineare Angela Celiberti:» Siamo gli unici invitati italiani da parte del CONAC alla Fiera «Artextil», e ció ci inorgoglisce».


Certo, tele bellissime lavorate alla maniera antica, ricami a mano, sono prerogative delle savie donne calabresi e, di queste donne, Assunta Orlando, Delegata del Movimento «Unione Donne Calabresi» ama parlare con passione: «Abbiamo creato una rete di comunicazione, collaborazione e solidarietá tra le donne calabresi sparse in tutti i Continenti, per stabilire un collegamento maggiore tra le nostre comunitá all’estero e la Regione Calabria. Per esempio, prima di attivare tale rete, non sapevamo  che in Costarica esisteva una notevole emigrazione calabrese».


-Quando é stato fondato il Movimento?


– Nel 1999, grazie a una calabrese che in Argentina  ha organizzato il Primo Congresso delle Donne Calabresi. Io me ne sono fatta portavoce in Italia intessendo una rete di comunicazione tra tutte le comunitá calabresi residenti all’estero e le risposte non si sono fatte attendere. Nel 2003 abbiamo realizzato il Secondo Congresso a Buenos Aires e stiamo lavorando per realizzare il terzo Congresso in Australia, a Melbourne».


Lasciamo lo stand delle nostre amiche con la grata impressione di prediligere gli stessi temi di conversazione, di condividere l’identico interesse per l’emigrazione italiana nel mondo, di apprezzare come non mai il bello, i particolari accurati, i colori soffusi,  fanée, l’eleganza sottile e incantevole di secoli di storia, come quella della Calabria: Magna Grecia.