Trasporti verso 48 ore di paralisi sciopero generale il 9 e 10 ottobre

Roma-Si avvicina una paralisi di 48 ore per il mondo dei trasporti. I sindacati autonomi Sult, Sin-Cobas e Cnl ieri hanno proclamato uno sciopero generale di 48 ore per il 9 e il 10 ottobre prossimi che investirà la mobilità nazionale nella sua totalità.


 L’agitazione, indetta “per la difesa del diritto costituzionale alla libera associazione sindacale; per la democrazia nei posti di lavoro; per una legge democratica sulla rappresentanza che preveda diritti minimi per tutti i sindacati e per il ripristino del diritto di sciopero”, è indirizzata soprattutto alle grandi aziende dei trasporti nazionali.


“La gravità delle azioni antidemocratiche e violente messe in atto da Alitalia, Ferrovie dello Stato e da molte altre aziende nel settore dei trasporti e più in generale in tutto il mondo del lavoro – si legge nel comunicato sindacale – impongono purtroppo una risposta decisa da parte dei lavoratori, soprattutto alla


luce di una gravissima destrutturazione dell’intero comparto dei trasporti,


di una crisi ormai decennale che sta producendo disoccupazione, precariato, peggioramento delle condizioni salariali e di lavoro, riduzioni dei livelli ottimali di sicurezza dei trasporti e di qualità dei servizi forniti all’utenza”.


 “Il diritto costituzionale dei lavoratori di essere rappresentati dal sindacato che liberamente scelgono non può essere messo in alcun modo in discussione,


né dalle aziende, né da fumose interpretazioni legali – prosegue la nota -. I lavoratori ed il loro sindacato non accetteranno mai che il riconoscimento di soggetto negoziale sia sottoposto al libero arbitrio delle aziende che di fatto scelgono ormai gli interlocutori sindacali più disponibili ad accettare piani di


ristrutturazione, contratti ed accordi sempre e comunque penalizzanti per i lavoratori e che al tempo stesso non risolvono neanche le crisi delle aziende”.