Sciopero generale contro la Finanziaria

ROMA – I sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero generale contro la Finanziaria per il 25 novembre. L’astensione dal lavoro sarà di quattro ore, articolate a livello provinciale e di categoria. L’iniziativa sindacale si inquadra come una risposta alla legge Finanziaria presentata dal governo in Parlamento.


La mobilitazione sarà a sostegno di una serie di richieste sulle quali i sindacati chiederanno all’esecutivo un tavolo di confronto; tra queste il recupero del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, la restituzione del fiscal drag, le politiche di sviluppo. Si tratta, ha voluto sottolineare una fonte sindacale, “di un’iniziativa a sostegno delle proposte e non di protesta”.


Il governo critica l’iniziativa sindacale: “Il ricorso allo sciopero generale contro la Finanziaria è un errore” ha dichiarato il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi. Ma intanto la protesta contro la manovra va arricchendosi ogni giorno di nuovi soggetti. Ieri a levare le proprie rimostranze sono stati il comitato organizator di Torino 2006, che ha visto i fondi decurtati di 16 milioni di euro; e l’associazione delle Ong italiane che, in una lettera rivolta al Parlamento, denuncia la “situazione drammatica” in cui verrebbe a trovarsi la cooperazione italiana qualora venisse approvato il previsto taglio di 150 milioni nei finanziamenti statali.