Nel Centro Italiano Venezolano di Caracas incontro della collettività calabrese


CARACAS:- Presso il Centro Italiano Venezolano si è svolto un incontro della comunità calabrese organizzato dall’avv. Teresina Giustiniano, esponente della stessa comunità e membro del Comites di Caracas, con la collaborazione della sig.ra Rosita Di Geronimo, anche lei membro del Comites di Caracas. L’occasione dell’incontro è stata data dalla visita della dott.ssa Simona Celiberti, rappresentante dell’impresa «Atena» che ha partecipato alla Fiera del Tessile organizzata a Caracas e della giornalista calabrese, dott.ssa Assunta Orlando, che da anni si occupa delle comunità all’estero con informazione di ritorno e nel ruolo di delegata delle donne calabresi nel mondo.


All’incontro hanno partecipato, oltre ad un numeroso gruppo di calabresi, il presidente dell’Associazione Calabrese di Caracas, avv. Sergio Raia, i rappresentanti del Comites, Ugo Di Martino, Michele Colletta, Nello Collevecchio, membri anche del CGIE, Anna Maria Fiore, coordinatrice nazionale del Patronato Inas-Cisl.


Ad aprire l’incontro, che è stato condotto dalla Giustiniano, referente per il Venezuela della «Unione Donne Calabresi nel Mondo», il messaggio inviato dal Sindaco di Amantea, dr. Giovanni Morelli, che ha ricordato i tanti amici amanteani di Caracas e la loro affettuosa accoglienza ricevuta durante le sue visite in Venezuela. Altri messaggi sono giunti dal Sindaco di Tarsia, dr. Antonio Scaglione, e dal Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, che hanno espresso profonda riconoscenza ai conterranei in Venezuela per il loro vivo interesse e forti sentimenti nutriti sempre verso la Calabria e per il grande contributo dato allo sviluppo del Paese che li ha ospitati. E’, infatti, grazie ai tanti emigrati calabresi se oggi la Calabria, la cultura, le tradizioni e la grande genialità del popolo calabrese sono presenti in tutto il mondo.


Uno dei temi toccati ha riguardato i giovani, la cui presenza nelle Associazioni, com’è stato sottolineato negli interventi, è necessaria per la continuità stessa delle Istituzioni e per la salvaguardia dell’identità italiana all’estero. Il lavoro svolto dalle Associazioni è importante poiché favorisce l’unione della collettività in modo solidale e promuove iniziative socioculturali a favore dei connazionali. Gli esponenti del Comites hanno ricordato l’importanza dell’informazione di ritorno da promuovere in Italia perché si sappia degli Italiani all’estero, della loro esperienza maturata in vari settori e che rappresenta una grande risorsa per l’Italia. Rafforzare i collegamenti, dare possibilità ai giovani d’avvicinarsi di più alla terra d’origine, una maggiore attenzione da parte delle Regioni verso le collettività residenti all’estero, sono le richieste che vengono dalla comunità, come hanno dichiarato gli intervenuti all’incontro.


Un momento di forte emozione ha suscitato la recita della poesia «Emigrante» da parte del presidente Raia che ha voluto così esprimere i profondi sentimenti di chi ha lasciato la propria terra e ha vissuto una condizione di diversità, quella appunto dell’emigrante che è straniero nel luogo dove vive e diventa straniero nel luogo dov’è nato.