ROMA – Una “alleanza strategica” sul petrolio tra Venezuela e Italia. E’ quanto ha proposto lunedì al premier Berlusconi, e ieri al leader dell’opposizione italiana, Romano Prodi, il presidente venezuelano Hugo Chávez: “Il Venezuela – ha detto Chávez – vuole diventare il fornitore di petrolio dell’Europa e dell’Italia in particolare. Per questo vengo a proporre un’alleanza strategica, ampia e profonda, tra il Venezuela e l’Italia. Noi abbiamo il petrolio, voi avete la grande forza produttiva, tecnologica ed economica”.
In concreto, ha continuato Chávez, il governo di Caracas ha invitato le imprese italiane Eni ed Enel a partecipare alle esplorazioni delle immense riserve petrolifere venezuelane, attività che in questo momento è appannaggio di tre imprese straniere: la russa Gazprom e altre due ditte, una statunitense l’altra cinese. Chávez esorta l’Italia a prender parte a queste attività: “Il governo venezuelano – ha sottolineato – è pronto a concedere facilitazioni agli investimenti italiani”.
Altrettanta disponibilità a “rafforzare collaborazione e scambi” tra Italia e Venezuela giunge dal governo italiano, la cui posizione è stata illustrata dal sottosegretario alle Attività produttive, Giuseppe Galati, che ha assicurato da parte dell’esecutivo “un impegno serio e concreto a contribuire ad un ulteriore incremento delle relazioni economiche e culturali tra Italia e Venezuela”.
