Mancini: “Col Porto un obbligo: vincere”


Milano

, Roberto Mancini commenta la situazione di Adriano, che sta attraversando un momento poco felice: “A volte voler dimostrare troppo porta a far poco, ma non riguarda solo Adriano, vale per tutti. Adriano si impegna come tutti gli altri, non ci sono differenze con i compagni, forse continua a dire di voler dare tutto per dimostrare la sua grande voglia. Mi dispiace che non stia attraversando un buon momento ma io sono tranquillo. Spero solo che non vada in Nazionale perchè una settimana di lavoro alla Pinetina gli farebbe bene”.


Col Porto oggi l’Inter “ha un obbligo: vincere”, e per farlo il tecnico si affida alla coppia Adriano-Martins. L’allenatore inquadra la partita, quarta gara del girone H di Champions League, anticipando i nomi di chi giocherà in attacco. “Abbiamo bisogno di una partita ottima per ipotecare la Champions League e per uscire dal momento delicato in cui ci troviamo. Per farlo non dobbiamo perdere la testa e occorre ritornare a giocare come facevamo prima, con tranquillità e con freddezza. Non pensiamo di dimostrare tutto oggi, sarebbe un errore. Dobbiamo rimanere concentrati, cercando di essere squadra come non sempre siamo stati nelle ultime gare”.


Diversi i dubbi sulla formazione a causa delle precarie condizioni di alcuni suoi giocatori. Cambiasso e Cordoba, per esempio, che il tecnico pensa di recuperare. Pizarro si è ripreso e Javier Zanetti è tornato in gruppo: entrambi sono fra i convocati. Mancini è ottimista: “Domani servirà la testa fredda, per ragionare bene. Ho coscienza del grande valore del Porto e mi aspetto una gara difficile ma all’andata abbiamo perso per due autogol e un po’ sfortunati lo siamo stati. Domani possiamo vincere, questo è certo. Mi aspetto che anche loro giochino all’attacco perchè hanno bisogno di punti”.


CURIOSITA’ IN CIFRE 


 Nelle classiche coppe europee l’ Inter ospita per la seconda volta il Porto: nella Champions league dello scorso anno i nerazzurri si imposero per 3-1. Era il 15 marzo scorso, quando negli ottavi di finale della Champions League 2004/05 Adriano siglò la tripletta che regalò la qualificazione ai nerazzurri, stabilendo un record storico in casa-Inter: la prima tripletta segnata dai milanesi in coppa Campioni/Champions League.


Sono 9 i confronti disputati in Italia tra Inter e squadre portoghesi, compresa la finale contro il Benfica nella coppa Campioni 1964/65; il bilancio vede 7 successi dell’Inter, 1 pareggio ed 1 vittoria portoghese, peraltro ottenuta proprio dal Porto: 2-0 nel Mundialito Clubs 1986/87.


Nei 12 precedenti ufficiali in Italia, il Porto ha un bilancio di 4 successi, 2 pareggi e 6 sconfitte.


Un club portoghese non vince in Italia dal 20 marzo 1997, quando il Benfica si impose 1-0 a Firenze, in coppa delle Coppe.


Da allora le sfide di coppe europee in Italia tra i club dei due paesi sono state 13 con 11 nostri successi e 2 pareggi. La rete realizzata nel match d’andata del turno preliminare contro lo Shakhtar ha permesso all’attaccante brasiliano di raggiungere Jair al secondo posto assoluto della classifica marcatori di tutti i tempi dell’Inter nella coppa Campioni/Champions League. Sono 11 i gol segnati da Adriano e Jair, mentre la speciale graduatoria è guidata da Mazzola con 16 centri.