Un italo-americano alla Corte di George Bush

Washington (NIP) – Samuel A. Alito alla Corte Suprema di Giustizia americana. La nomina è stata resa ufficiale dal Presidente americano George W. Bush che ha scelto l’italo-americano, “uno dei più rispettati giudici in America con una straordinaria esperienza ed una lunga carriera nel public service”, già alla Terza Corte di Appello federale di Philadelphia, per sostituire Sandra Day O’Connor, andata in pensione.


La nomina giunge anche dopo la rinuncia di Harriet Miers, costretta a lasciare la settimana scorsa perché attaccata da diversi conservatori, in quanto considerata inadeguata alla Corte Suprema e troppo liberal.


Samuel Alito, 55 anni di origine italiana, è soprannominato “Scalito”, per aver affiancato un altro giudice della Corte Suprema, Antonin Scalia, primo italo-americano a rivestire questo incarico nel 1986, e che con Scalia condivide anche la reputazione di ultraconservatore e l’acume intellettuale. Ha ringraziato il Presidente Bush e si è detto onorato per la nomina e per la fiducia riposta in lui, Alito.


– Ho avuto l’opportunità di vagliare il ruolo della Corte Suprema da diverse prospettive (da avvocato semplice a giudice della Corte d’Appello negli ultimi 15 anni, ndr) . Durante tutto questo tempo, è divenuto sempre più profondo l’apprezzamento per il ruolo fondamentale della Corte nel nostro sistema costituzionale – ha aggiunto il neo-eletto.


Un ringraziamento speciale è giunto, da Alito, alla famiglia che lo ha sostenuto; si è rammaricato, il giudice, del fatto che il padre ” non abbia potuto campare così a lungo da vedere questo giorno”.


– Era un uomo straordinario, giunto negli Stati Uniti da molto giovane, che lottò contro molte difficoltà e facendo molti sacrifici perchè mia sorella ed io potessimo avere le opportunità che lui non aveva potuto assaporare – ha sottolineato. La madre del giudice italico, invece, compirà 91 anni il prossimo mese. Una donna-pioniere nella difesa dell’educazione e della cultura, l’ha definita Alito, che ha trasferito in lui e nella sorella l’amore per la conoscenza.


Il nuovo giudice della Corte Suprema ha studiato a Princeton e Yale Law School ed è stato nominato a Philadelphia nel 1990, dall’allora Presidente George Bush senior , padre dell’attuale capo della Casa Bianca. Ma già il Presidente Ronald Reagan, nel 1987, lo aveva voluto quale avvocato a rappresentare gli USA per il distretto del New Jersey. Fra le sue prese di posizione si ricorda l’appoggio alla legge della Pennsylvania che imponeva alla moglie di avvertire il marito prima di un’interruzione di gravidanza, legge poi bocciata dalla Corte Suprema.


Nominati a vita, i nove giudici della Corte Suprema esercitano con le loro sentenze una forte influenza sulla vita pubblica americana. Prima della Miers e di Alito, Bush aveva scelto un altro candidato per la sostituzione della O’Connor, il giudice John Roberts, che è diventato il nuovo nuovo presidente della Corte Suprema a seguito della morte di William Rehnquist.