Moda e Sapori Pugliese, la festa italiana di Maracaibo


MARACAIBO – Nonostante la pioggia battente e i ritardi aerei, che hanno reso difficile il collegamento tra Caracas e Maracaibo, la prima edizione dell’evento «Moda e Sapore Pugliese», organizzato dalla Cavenit, Casablanca Group e la Regione Puglia ha avuto luogo.


In un vortice di musica, colori e buona cucina la città di Maracaibo ha fatto da madrina ai colori della bella regione italiana, che per l’occasione si è vestita a festa. A sfilare sulle passerelle illuminate della sala dell’Hotel Maruma il meglio dell’Italian Style (Versace, Dolce&Gabbana, Max Mara, Valentino, Roberto Cavalli ) e non solo. Infatti a condividere le luci della ribalta gli artisti pugliesi: Salvatore Caiulo, Massimo Orsini, Maria Teresa Galiano, Gregorio Piccareta Nunzio Avveniente, Onofrio Avveniente e Marco Massetti che con le loro creazioni hanno entusiasmato il pubblico.


Ad aprire la sfilata l’intevento del presidente uscente della Camera di Commercio venezolana-italiano, Moses Majonica, subito dopo ha inizio lo spettacolo. A sfilare per primi 24 modelli dello stato Zulia con le linee di intimo, mare, pret-a-porter e abiti da gala delle firme italiane di Casablanca Fashion Group, la compagnia distributrice per il latinoamerica presente nella persona della direttrice Laura Napolitano. A seguito le collezioni degli stilisti pugliesi che hanno messo in scena un vero e proprio show. Sotto le note della taranta (musica tipica della regione Puglia) rivisitate in chiave moderna, le tre modelle italiane, che hanno accompagnato il gruppo pugliese nella loro avventura, hanno interpretato in modo divertito lo spirito della loro terra d’origine.


A coordinare l’evento il pugliese Alessandro Mondelli, fotografo, produttore e organizzatore di eventi. Ha scelto Maracaibo come sede dell’iniziativa proprio lui, legato alla città da un rapporto di profonda amicizia “Sono cresciuto con la famiglia dei De Pinto, proprietari dell’hotel Maruma, eravamo vicini di casa e sono stato a scuola con i figli”.


– Il rapporto tra Mondelli e il Venezuela è legato a ricordi affettivi.


– Mio padre ha vissuto qui in Venezuela per 10 anni, a Maracaibo, e la voglia di conoscere questo paese è stata sempre molto forte. Mio padre parlava spesso spagnolo a tavola, raccontava del Venezuela. Quando avremo dovuto venire insieme a conoscere il paese mio padre è mancato e mi ha lasciato questa curiosità. Poi io sono venuto qui grazie alla famiglia di pinto che mi hanno accolto come un figlio. Ho passato un anno in Venezuela ripercorrendo i luoghi dove aveva lavrato mio padre – Mondelli ci confessa di aver voluto personalmente realizzare l’evento “Moda e Sapore Pugliese” nella città di Maracaibo piuttosto che a Caracas, perchè “ho il cuore in questa città”.


– Come sognava il Venezuela dai racconti di suo padre?


– Tante belle donne, sempre caldo e la gente molto socievole, anche se ad essere sincero rispetto alla mia ultima visita, 15 anni fa, trovo sia molto cambiata. Forse si è troppo americanizzata, la vedo meno genuina.


Mondelli ci parla della bellezza delle modelle dello stato Zulia che ha visto sfilare.


Sono completamente rifatte! Adesso mi ammazzeranno per questa affermazione, ma credo che la donna venezuelana più che curare il corpo col bisturi dovrebbe fare attenzione all’alimentazione e fare sport. Mondelli difende la bellezza made in Italy (avrà visto la stupenda Chiquinquira Delgado?) e sentenzia – Col seno rifatto in Italia non ci lavori!


– Cosa pensi della moda qui in Venezuela?


– C’è poca professionalità, qui la moda è vista più come uno spettacolo e non come un vero e proprio lavoro. La moda in Italia è una vera e propria industria, e la differenza con il Venezuela è sostanziale. Cercare di inculcare il nostro modo di essere e di vedere al venezuelano è un pò difficile. Questo per lo meno per quanto riguarda Maracaibo, perchè ho sentito che Caracas è diversa.


– Ma in realtà qual’è l’obiettivo dell’evento, portare un pò di Puglia a Maracaibo?


– Si, la volontà è quella di far conoscere l’imprenditoria pugliese. A Maracaibo poi c’è la comunità di origini pugliesi seconda a livello nazionale solo a quella siciliana; quindi portare alla comunità prodotti della loro terra mi è sembrata un’idea geniale. Gli imprenditori che sono venuti con me dall’Italia dovrebbero avere contatti con i buyers locali.


– Come si colloca la produzione di moda pugliese nel mercato italiano?


La Puglia insieme alla Campania è una delle regioni più produttive del Paese. Noi critichiamo molto la Cina, pero poi sono stati i nostri imprenditori a lasciare l’Italia per produrre fuori. Prima tutte le grandi firme italiane, tipo Armani, producevano in Puglia e in altre regioni. Oggi il Sud si sta svegliando ed invece di vendere il prodotto al marchio, produce per se stesso diventando a sua volta un marchio come in questo caso lo è quello Puglia.


– Parliamo del made in Italy nel mondo. Possibile che si tratti solo di beni di lusso?


In Italia la fascia medio bassa si sta sempre più allargando e questa è colpa della globalizzazione, dove pochi avranno tantissimo. Il made in Italy può salvarsi solo se si rimane seri, ovvero dall’imprenditore al politico bisogna tornare a lavorare con professionalità, con passione ed umiltà. Purtroppo,troppi imprenditori hanno utilizzato male i finanziamenti dello Stato italiano, il più delle volte hanno investito in Cina dove le produzioni sono meno care. Ci stiamo ammazzando con le nostre mani, il mercato cinese non può farci paura perche‘la creatività italiana non l’avranno mai. Sai chi sopravviverà in Italia? I veri artigiani, coloro che conoscono l’arte del lavoro.


– Prossimo appuntamento in Venezuela?


– Stiamo lavorando con la Cavenit per realizzare eventi che coivolgano altre regioni italiane, e perchè no, sponsorizzare il marchio Italia!


“Moda e Sapore Pugliese” è stato non solo una passerella di modelli, ma anche un delizioso viaggio nei profumi e colori della cucina del “tacco” d’Italia. Ad accompagnarci il cuoco pugliese, Agostino Flore, afferma sorridendo:


Non sono uno chef, ma un semplice cuoco.


– Che caratteristiche ha la cucina pugliese?


– È una cucina dai sapori forti, che utilizza ingredienti come aglio, pesce, fave, cime di rapa, le famose cozze tarantine.


– I prodotti arrivano direttamente dalla Puglia, solo le cime di rapa sono rimaste in patria perchè nel viaggio si sarebbero rovinate. Ma allora le famose orecchiette pugliesi, cime di rapa e salsiccia?


Abbiamo sostituito l’ingrediente con i broccoli, che si prestano benissimo.


Alla cena ha partecipato anche l’ambasciatore d’Italia, Gerardo Carante, che ha ricordato alla comunità il valore della produzione made in Italy, peccando forse di un pò di nazionalismo nell’ esaltare le qualità di un mercato sempre più di lusso.


La serata si è conclusa con balli e canti che hanno travolto tutti i presenti. Salutiamo gli imprenditori pugliesi nella speranza che i buyer assenti nell’evento si facciano presto avanti domande che possano aprire alla bella regione italiana un mercato proficuo.