Maracaibo, rapina al Colegio Rosmini

MARACAIBO – Rapina a mano armata nel “Colegio Antonio Rosmini” di Maracaibo, dove domenica notte alcuni banditi hanno fatto irruzione, hanno tenuto sequestrate per circa un’ora quattro persone e poi sono scappati portando via due automobili e altri beni appartenenti all’istituto, oltre a otto milioni di bolivares (circa tremila euro) frutto di una raccolta benefica. Due malviventi indossavano l’uniforme della Guardia nazionale. Ne ha dato notizia direttamente al nostro giornale una e-mail inviataci da padre Felice Muratori, direttore del Colegio Rosmini: “Domenica notte alle 8.30 – scrive padre Felice – quattro o cinque individui fortemente armati sono entrati nel Collegio e dopo aver disarmato, legato e tirato a terra il vigilante privato, sono entrati nel nostro refettorio dove armi alla mano ci hanno minacciato, stesi a terra e legati. C’eravamo io, padre Renzo Forti di 82 anni e due seminaristi. Siamo rimasti sequestrati per almeno un’ora. Alla fine se ne sono andati” portandosi via, elenca padre Felice, due automobili – una Fiat Siena e una Hyundai Accent, – un televisore, un decoder televisivo, un’affettatrice elettrica, un tostapane, due cellulari e otto milioni di bolivares, “frutto la maggior parte della raccolta fatta dai nostri ragazzi del Collegio per le Missioni Cattoliche”. Grazie a Dio, continua la mail, “non ci è successo nulla di grave, ma la cosa è molto preoccupante. Due delle persone – sottolinea il religioso – erano vestiti da effettivi della Guardia nazionale. Cosa ci sarà dietro tutto questo?”. Quando la comunità ha appreso di questa disavventura, continua padre Felice, il Collegio è stato confortato da una “generosità che ha superato ogni nostra aspettativa e oggi delle persone, saputo quanto è successo, sono venuti a offrirmi un milione di bolivares per le Missioni”.