Lippi: “Questa Italia ha fame di vittorie”


AMSTERDAM,

– La piú bella vittoria di Marcello Lippi in trasferta vale per il ct azzurro appena la soddisfazione di una piccola rivincita sul ranking Fifa. ‘’Non so quante posizioni ci possa far scalare rispetto al 12/o posto che ci é assegnato, ma di sicuro noi valiamo di piú: sapevamo anche prima di questa sera che la classifica é ingiusta nei nostri confronti’’.


Ma Lippi torna dall’ Amsterdam Arena con la convinzione di aver trovato l’Italia che vuole. ‘’Non so se é stata la mia migliore Italia, di sicuro é stata una gran bella serata. I ragazzi ci credono tutti: questo gruppo é un misto di anziani con tanta esperienza e di giovani con tanta voglia. Hanno fame di successo’’.


Nello specifico, il ct azzurro ha visto 90′ con un’Italia padrona. ‘’Avevo chiesto di imporre il gioco e lo abbiamo fatto. Abbiamo ribattuto colpo su colpo, reagito allo svantaggio segnando tre gol piú un altro annullato ma regolare. Una vittoria in casa di una squadra importante, imbattuta da 15 mesi e davanti ad uno stadio tutto pieno. Non ho voglia di accendere eccessiva euforia, ma la cosa piú importante é che da questa serata usciamo con una gran convinzione nei nostri mezzi’’.


La vittoria é così corale che Lippi si attarda ancor meno del solito a elogiare i singoli. ‘’Avevo detto che anche senza grandi giocatori come Totti potevamo tirar fuori il meglio da questa squadra. Il nostro é un calcio fatto di giocatori forti e importanti. Pirlo é stato eccezionale, ma non c’é solo lui, Toni é fortissimo, chiedete ai nostri difensori quanto sia difficile marcarlo: se si infila tra difensore e pallone é impossibile riprenderlo’’. E poi Gilardino: ‘’Si sacrifica molto, come ora gli capita anche nel Milan. Sta imparando a fare questi movimenti e quel che conta é che stasera abbia segnato un gol, anzi uno e tre quarti perché quello annullato era valido: così non penserà che il suo sacrificio é inutile’’.


Un pensiero anche per Del Piero: ‘’E’ stata l’ennesima dimostrazione dell’entusiasmo e della serietà di un campione. Magari non gioca molto, ma quando gioca lo fa bene. Forse é questo il suo segreto. Anche se lui magari vorrebbe giocare di piú… ma questa é solo una battuta’’.


Ora Lippi guarda già avanti, per costruire un’Italia con ambizioni da Mondiale. ‘’L’Olanda non si aspettava un’Italia così. Ma questa é la nostra filosofia: dobbiamo giocare cosí con tutte le avversarie. Perché noi sappiamo di valere le più grandi e non ci interessa più di tanto quel che dicono gli altri. Forse dopo stasera cresceranno le nostre quotazioni, ma il borsino che per noi conto é quello dello spogliatoio’’.


Lippi ha poi concluso ribadendo di non voler fare convocazioni aggiuntive per la prossima amichevole, mercoledì con la Costa d’Avorio. ‘’Restiamo con questi 20 giocatori, almeno che qualcuno non mi dica che non ce la fa proprio. Ma non credo. In ogni caso a Ginevra mercoledì cambierò molto della formazione di partenza’’.


Gli azzurri si sono fermati per le 36 ore di riposo concesse da Lippi: nella notte il ritorno a casa in charter, il ritrovo é previsto oggi a mezzogiorno a Coverciano, la partenza per Ginevra domani. Solo dopo l’amichevole con la Costa d’Avorio il ct avrà modo di tirar le somme per la questione che al momento gli sta piú a cuore, quella degli stage. L’impressione é che lo stesso Lippi si sia reso conto che lo spazio non c’é: ‘’A gennaio si gioca la Coppa Italia, le date effettivamente non ci sono – aveva ammesso prima della partita con l’Olanda – Le difficoltà sono molte, vediamo se é possibile avere i giocatori non impegnati in quella competizione’’.


Ma per il primo turno del 2006 entrano in ballo Milan, Juve, Inter, Palermo e Roma, ovvero tutta la nazionale. Quanto alla questione del contratto del ct, in scadenza subito dopo il Mondiale, le parole di Lippi a poche ore dal match di Amsterdam avevano lasciato pensare a un rinnovo possibile prima del torneo tedesco: ‘’Futuro legato ai risultati in Germania? Nessuno me lo ha chiesto. E io ho impressione che stia nascendo qualcosa di importante’’. Ma il riferimento era esclusivamente al gruppo azzurro che cresce. Di quel che succederà dopo Germania 2006, per ora, nel Club Italia non si parla.