CARACAS – Dal primo agosto del 2005, la compagnia aerea Alitalia ha un nuovo direttore generale per il Venezuela, Bernardo Caselli. Nato nella Plata argentina è laureato in Amministrazione, e padre di tre figli. – Tutti mi danno del folle ad avere una famiglia numerosa, ma è una gioia. Lo abbiamo intervistato nel suo ufficio presso la sede dell’Alitalia e rimaniamo piacevolmente colpiti per la sua simpatia e disponibilità. – Ci parli della sua carriera. Da quanto tempo lavora in Alitalia? – Da undici anni e sono orgoglioso di lavorare per il tricolore. Quando iniziai, nel 1994, ricoprivo il ruolo di direttore di marketing per l’Argentina a Buenos Aires, poi per tutto il Latino America. Nel 2004 sono stato nominato direttore generale per il Portogallo, ed oggi sono qui in Venezuela. – Una curiosità, quante lingue parla? – Quattro: spagnolo, inglese, portoghese e italiano. – Si fermerà a lungo in questa sede? – Speriamo il tempo possibile. In genere cambiamo paese ogni due anni e mezzo; siamo come i pompieri per il mondo. – Parliamo un po’ della compagnia per la quale lavora. Come sono i rapporti tra l’Alitalia e il Venezuela? – Direi ottimi e lo prova il fatto che Alitalia è in questo paese da quasi cinquant’anni, e dal 2002 ha raddoppiato la sua offerta passando da due a quattro voli alla settimana. Il Venezuela è senza dubbio uno dei mercati più importanti per la compagnia e il numero dei viaggiatori degli ultimi cinque anni lo dimostra. Basti solo pensare che il Sud America ha avuto a battesimo, nel 1948, la prima rotta intercontinentale dell’Alitalia (e arrivava in Brasile e Argentina) e nel 1955 il Venezuela, in particolare. – Sicuramente i nostri lettori saranno curiosi di sapere le prossime offerte Alitalia. – Abbiamo una promozione natalizia: tutti i passeggeri che partiranno da Caracas fino al 31 dicembre avranno la possiblità di portare 30 kg di bagaglio se viaggiano in economy e 40 kg in business class. Se gli utenti desiderano avere maggiori informazioni possono consultare la nostra pagina web o chiamare ai numeri di attenzione alla clientela. – Quando una persona si rivolge ad un’agenzia di viaggi per volare in Italia, scopre che i biglietti di Alitalia sono più cari rispetto alle altre compagnie. Perché? – I biglietti non sono più cari, ma in linea con la concorrenza. In realtà è la stessa concorrenza che trova in Italia un bacino di risorse allettanti. L’Alitalia offre un servizio unico, garantendo voli diretti senza soste di ore che rendono il viaggio stressante. – Secondo lei perché dovremmo scegliere Alitalia piuttosto che un’altra compagnia? – Ci sono 214 ragioni diverse per scegliere Alitalia, tante quante sono i posti di cui dispone un nostro volo. Sicuramente ogni persona deciderà per motivi personali: chi per la sicurezza, chi perché non ama perdere tempo, altri lo vedono come un modo per essere vicini al loro paese d’origine, l’Italia. – Quali saranno i progetti per il suo mandato? – Vendere, vendere, vendere. Ma soprattutto essere più vicini agli italiani in Venezuela, cercare di soddisfare i loro bisogni ed essere più competitivi. Altro obiettivo sarà quello di informare il nostro mercato che Alitalia non realizza solo rotte verso l’Italia, ma ha diverse destinazioni in tutto il mondo come il Medio Oriente o l’Africa. Qui in Venezuela, per esempio, l’Alitalia ha accordi con compagnie che volano verso Lima, Panama, Guatemala, Nicaragua, S. Salvador, Costa Rica. – Ci saluti con una curiosità. Ci racconti un aneddoto divertente. – Forse non tutti sanno che anche i cani finiscono in waiting list quando ci sono problemi di overbooking. Ma a parte gli scherzi, per concludere, c’è un aspetto che vorrei mettere in risalto: Alitalia sta partecipando attivamente ad un nuovo fenomeno migratorio che sta spostando verso l’Europa migliaia di persone. Potrei definirla la “nave del ventunesimo secolo”, che avvicina gli emigranti che dopo 50 anni tornano a visitare la loro terra di origine e i giovani che si spostano per lavoro o studio. In questo senso Alitalia sarà vicina alle vecchie e nuove generazioni.
