Morón, trovata una traccia della Frigo

Caracas – Una donna magistrato dello stato Bolívar e un impresario di San José de Guanipa potrebbero essere implicati nel rapimento di Giorgina Frigo e di suo figlio Giorgio. Lo si apprende dal sito Nuova Prensa de Guayana, che riferisce di un’operazione di polizia avvenuta la scorsa domenica in una proprietà privata terriera di nome “Las Palmitas”, ubicata nel settore Morón, nel municipio Independencia. La giudice e l’imprenditore figurano tra gli arrestati a seguito di questa operazione, i cui particolari sono stati resi noti ieri dalle forze dell’ordine. Domenica scorsa, nelle estensive operazioni di pattugliamento disposte proprio per ritrovare la Frigo e il figlio, due elicotteri della polizia avvistarono un aereo privato fermo sulla pista d’atterraggio del fondo “Las Palmitas”, attorno al quale diverse persone si muovevano in un modo che appariva sospetto. Unità di polizia arrivavano sul posto, e sorprendevano in flagrante 16 persone nell’atto di scaricare cocaina definita “purissima” dagli inquirenti. Venivano sequestrati 2.910 chili di questa droga, e le perquisizioni trovavano anche qualcos’altro: una borsa contenente tutta una serie di documenti intitolati alla Frigo de Cataldo, più altri oggetti che si ritiene siano stati lasciati in loco dai rapitori. Sebbene nel luogo la donna e il figlio non siano stati trovati, gli inquirenti ritengono che vi siano stati prigionieri per un certo periodo, per poi essere spostati in un luogo vicino, con tutta probabilità ubicato negli stati Anzoategui o Bolívar.


Il tenente colonnello Miguel Morales Lozada, comandante del Grupo Antiextorsión y Secuestro della Guardia Nazionale (GAES), ha riferito che si sono già avuti contatti telefonici con i sequestratori della Frigo, dai quali si è potuto capire che donna e figlio stanno bene. “Siamo alle prese – ha detto Lozada ai giornalisti – con una banda che è una miscela esplosiva di sequestratori, narcotrafficanti e assaltatori di veicoli blindati che operano in Anzoategui e Bolivar”.


Nella tenuta “Las Palmitas” è stato sequestrato un vero e proprio arsenale da guerriglia: oltre all’aereo – un turboelica di fabbricazione nordamericana Grumman G-519 da 14 posti, con matricola Usa della quale si sta verificando la veridicità – anche cinque autoveicoli e “diverse” armi da fuoco, corte e lunghe. Le persone arrestate – tra cui la giudice, che sarebbe iscritta al Segundo Circuito Judicial dello stato Bolívar, attualmente impiegata presso il tribunale del lavoro di Puerto Ordaz – sono incriminate solo di traffico di droga; ancora da valutare le loro posizioni in merito al rapimento.