Indagine sull’aborto, s’infiamma la polemica

ROMA – Il già rigoglioso terreno di scontro tra Casa delle libertà e Unione si è arricchito di un nuovo argomento: l’aborto. Il presidente della Camera, Pierferdinando Casini, accogliendo la proposta del segretario dell’Udc Cesa  ha dato via libera all’indagine parlamentare conoscitiva sulla legge 194, attirandosi addosso i fulmini dell’opposizione che lo accusa di essere venuto meno alla sua funzione super-partes.

“Non capisco il polverone sollevato dalla sinistra su Casini – dichiarava ieri Cesa. – Lo applaudono quando firma 68 indagini e dicono che è bravo. Oggi, Casini ha fatto un atto dovuto, nulla di strano,ha fatto quello che doveva fare da presidente della Camera”.


Sull’argomento è intervenuto anche Romano Prodi, che in una pausa dei lavori dell’Unione a San Martino in campo ha commentato: “In questa decisione non c’è nulla di criticabile dal punto di vista del regolamento parlamentare. Più c’è conoscenza meglio è”. Però, ha aggiunto, è censurabile che un problema delicato come quello trattato dalla legge 194 venga affrontato in una “commissione che durerá 5 minuti. Il fatto che si faccia alla fine della legislatura dà la misura su come ci sia una strumentalizzazione su un fatto tanto delicato, importante e serio. Una strumentalizzazione che andava evitata”.