Uccisa turista italiana, due arresti

NAIROBI – Indagini a tutto campo, due sospetti fermati, la ricerca di una macchina scura notata al momento della rapina, autopsia sul corpo della vittima, il cui corpo poi, per decisione della famiglia, è stato cremato. E’ la radiografia della giornata a Malindi, celebre località turistica della costa keniana, dove nella notte tra giovedì e venerdì è stata uccisa nel corso di una rapina – probabilmente per una tragica fatalità – Anna Pia Mignano, 30 anni, che dal 31 gennaio era lì in vacanza col fidanzato Marco Lombardi (si sarebbero dovuti sposare in luglio) ed una coppia di amici romani.


I due fermati sono il cameriere ed il cuoco della villa in cui risiedevano i quattro italiani. Da ieri sono sottoposti a stringenti interrogatori, anche se per ora non è stata formulata alcuna incriminazione formale. Comunque, si tratta eventualmente di basisti, e non dei criminali che hanno operato. Da fonti certe, si apprende anche che alcune testimonianze hanno segnalato che poco prima dell’aggressione è stata notata una macchina scura, probabilmente blu, arrivare a fari spenti fuori dalla villa, e fermarsi, sembra a motore acceso. Vettura che non c’era più all’arrivo della security privata giunta subito dopo la precipitosa fuga dei banditi.


Gli inquirenti ipotizzano che i quattro delinquenti siano fuggiti proprio a bordo di quell’auto: una pista che si valuta con molta attenzione. Il corpo di Anna Pia, intanto, è stato sottoposto ieri in mattinata, presso l’ospedale Pandwa della vicina, ma ben più grande, Mombasa (Malindi non è attrezzata in tal senso), ad indagine “post mortem”. Prima della quale il padre, signor Giovanni, giunto ieri sul posto, aveva proceduto al riconoscimento formale della figlia. Concluse le indagini, su autorizzazione della famiglia, si è proceduto alla cremazione del corpo. Entro oggi tutte le pratiche necessarie per il rientro dovrebbero essere concluse.


Appena possibile – i voli per l’Italia risultano pieni: Malindi in pratica è una colonia turistica italiana – ci sarà il mesto ritorno in patria di parenti ed amici che porteranno con loro i resti di Anna Pia. La donna è stata uccisa da un solo colpo, sparato da lontano e nel buio con arma di grosso calibro, da un bandito che probabilmente aveva perso la calma. Col fidanzato e la coppia di amici poco dopo mezzanotte aveva fatto rientro da una cena svoltasi a casa di conoscenti. Il guardiano ha loro aperto il cancello, si sono avviati, co l’auto presa in affitto, verso il parcheggio, distante sette-otto metri. A quel punto, l’irruzione dei malviventi: messo ko il custode, ad uno di loro è partito un colpo, uno solo. Che ha fulminato Anna Pia che stava scendendo dalla vettura, trapassandole il torace e ledendole l’aorta addominale: morte quasi istantanea, vana la corsa verso l’ospedale. I banditi hanno appena fatto a tempo a rubare un po’ di soldi (meno di 30 euro), un cellulare, strappare la catenina dal collo della vittima (il che ha scatenato la vana reazione del fidanzato), e poi fuggire perché intanto era stato fatto scattare l’allarme. Quasi immediato l’arrivo della security, ma comunque per Anna Pia era troppo tardi. E ora Malindi è sgomenta. Oltre che per l’orriblie tragedia in sé, per i contraccolpi che potrebbe avere sul fiorentissimo turismo: nel periodo delle vacanze di fine anno, la località turistica keniana ha segnato – come quasi sempre – il tutto esaurito, ma ora il futuro appare incerto.