Gli italiani nella Repubblica Ceca

Praga – La presenza italiana sul territorio dell’attuale Repubblica Ceca vanta un’antica ed illustre origine che risale alla seconda metà del XVI secolo. In quest’epoca, infatti, come dimostrano fonti storiche, una nutrita comunità di italiani si era stabilita nella Boemia allora governata dall’Imperatore Rodolfo II d’Asburgo e aveva dato vita a Praga, già nel 1573, con il patrocinio dei Gesuiti , alla “Congregazione della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo”, meglio conosciuta con il nome di Congregazione degli Italiani. Tale istituzione, rimasta in vita fino al 1942 era nata con lo scopo di diffondere la fede cattolica e il culto della Vergine Maria nella Boemia Utraquista e soccorrere con elemosine e opere caritatevoli: orfani, malati e indigenti; nonché con quello di dare alla minoranza italiana in Boemia un’organizzazione stabile e rafforzarne la coesione.


 


Gli italiani arrivati cinque secoli fa


 


La comunità italiana si era stabilita nella zona di Malá Strana, sulla riva sinistra della Vltava: oggi sicuramente il più affascinante e visitato quartiere della città, dove ancora adesso una delle sue vie principali si chiama Via degli Italiani (Vlašská) in cui sorge l’edificio dell’antico Ospedale degli Italiani, attuale sede dell’Istituto Italiano di Cultura. 


Nel periodo rinascimentale e barocco la cultura italiana svolse un ruolo determinante allo sviluppo delle arti nella Praga capitale del Regno e il contributo dato dagli artisti italiani, a partire soprattutto dalla seconda metà del ‘500,  all’affermazione dello stile rinascimentale e allo sviluppo della nostra architettura sul territorio, fu molto importante. L’abilità e il talento dei costruttori d’oltralpe  non passarono inosservati allo stesso Imperatore Rodolfo II,  come  dimostra la presenza di molti architetti, muratori e scalpellini impiegati nei cantieri del palazzo reale, e in altre grandi opere, provenienti in gran parte dalla regione del lago di Como e da quella dell’attuale Canton Ticino; cosa questa che attesta l’ elevato livello professionale dei nostri connazionali e la fama di cui essi godevano in quel tempo. La costruzione di edifici e monumenti tra i più importanti del patrimonio architettonico presente oggi a Praga, è indissolubilmente legata alle vicende di famiglie dai cognomi quali Aostelli, Fontana, Lucchese, Gambarini, Rossi, Gargiolli e molti altri artisti tra i quali non ultimo Francesco Caratti, tra i più celebri architetti attivi in Boemia intorno alla metà del XVII sec.; periodo questo in cui vide la luce anche la meravigliosa Cappella dell’ Assunzione della V. Maria, detta “Cappella Italiana”, in riferimento ai suoi fondatori, vero capolavoro a cavallo tra il Rinascimento e il Barocco che rappresenta il primo esempio di cappella in stile italiano a pianta ovale dell’Europa centrale.


Ma alla magia e al fascino di Praga cedettero anche altri nomi d’eccezione come Giuseppe Arcimboldo, pittore milanese alla corte dell’Imperatore Rodolfo, famoso per avvalersi di nature morte, fiori, frutti, animali ed altri oggetti per ritrarre soggetti umani; Giordano Bruno, il quale dedicò all’Imperatore gli Articuli adversos mathematicos nel suo soggiorno praghese alla fine del 1588; e Giacomo Casanova giunto in Boemia nel 1785, ormai sessantenne, per svolgere la funzione di  bibliotecario del principe Joseph Karl Emmanuel de Ligne, duca di Waldstein, nel castello di Dux, attuale Duchcov, vicino a Praga.


 Passano gli anni e il Paese cambia più volte fisionomia; prima con la nascita della Repubblica Cecoslovacca alla fine della I Guerra mondiale, poi con l’occupazione nazista del 1939 e successivamente quella sovietica del 1968. Gli anni immediatamente successivi alla “Rivoluzione di velluto” del 1989, vedono un progressivo ritorno degli italiani nel Paese e apre un nuovo capitolo nelle relazioni tra l’Italia e la Cecoslovacchia.


 


 Italiani oggi


 


Oggi la Repubblica Ceca, nata il primo gennaio del 1993 in seguito alla separazione dalla Repubblica Slovacca, conta circa 10 milioni di abitanti e dal primo gennaio del 2004 è diventato stato membro della Comunità Europea. Al 31 dicembre 2004 risiedevano stabilmente a Praga circa 2000 italiani regolarmente iscritti all’AIRE, ma tale numero va maggiorato se si tiene in considerazione il fatto che dal maggio dello stesso anno non sono più necessari visti e permessi di soggiorno per stabilirsi nel paese e impiantare un’attività. Secondo recenti stime fatte dall’Associazione degli emiliano romagnoli di Praga, gli italiani presenti su tutto il territorio nazionale sarebbero circa 5000; una piccola ma attiva comunità, rappresentante tutte le regioni d’Italia, impegnata in settori chiave per lo sviluppo dell’economia nazionale.


Gli ottimi rapporti economici che fanno dell’Italia uno dei principali partner  commerciali della Repubblica ceca, hanno incoraggiato gli investimenti di grandi e piccoli gruppi industriali italiani soprattutto negli ultimi anni. Secondo i dati dell’Istituto per il Commercio Estero sono circa 400 (senza tener conto di quelle costituite da “persone fisiche”) le aziende italiane presenti sul territorio, impegnate principalmente nei settori: immobiliare, agro-alimentare, meccanico, della moda (abbigliamento, calzature, design), medico ecc. e, tra esse, gli investimenti piú significativi sono rappresentati da gruppi quali: Beghelli, Marzotto, Agip, Avir, Imbe, Candy Elettrodomestici, Assicurazioni Generali, Marconi, Unicredito.


La regione italiana maggiormente rappresentata per numero di abitanti è sicuramente il Veneto, seguita dall’Emilia Romagna e via via da tutte le altre. Veneti ed emiliano-romagnoli hanno fondato rispettivamente delle associazioni molto attive in iziative di vario genere e, da più tempo ormai, si parla di fondare un’Associazione degli Italiani in Repubblica Ceca, che rappresenti tutte le regioni del nostro Paese.


Settore di punta da sempre nelle mani degli italiani è la ristorazione; è stata costituita infatti anche un’“Associazione dei Ristoratori Italiani a Praga“ impegnata nella diffusione di una ristorazione italiana di qualità, che organizza eventi per la promozione e la diffusione dei prodotti  made in Italy.


Esiste, inoltre, un portale web dei tre giornali in lingua italiana; due riguardanti l’economia, e uno più attento alla ristorazione, al turismo e agli eventi culturali; settore, quello della cultura, dove gli italiani giocano un ruolo di prim’ordine, come dimostra la presenza di cinque facoltà di italianistica nell’intero territorio e, a Praga, di due licei bilingue (Italo-Cechi) e di un‘ Associazione culturale “Amici dell’Italia“; sintomo della positiva influenza che la cultura Italiana esercita su questo stato, che si è presentato all’appuntamento con l’Europa del maggio 2004 con un ricco potenziale economico e culturale, ancora non perfettamente espresso.