Alitalia, oggi sciopero generale

ROMA – Quella di oggi, giovedì 19 gennaio, sarà una giornata di passione per chi deve volare: hostess e steward dell’Alitalia aderenti al Sult incrociano le braccia per 24 ore. In più, sindacati confederali più Ugl e Unione piloti confermano a loro volta lo sciopero di oggi, a dispetto della precettazione decisa del ministro Pietro Lunardi. Quindi, piloti e tutti i dipendenti della compagnia si asterranno dal lavoro per 8 ore, dalle 10 alle 18. Alitalia conferma al momento che metterà a terra 74 voli, di cui 26 nazionali e 48 internazionali. Non è escluso tuttavia che la nuova protesta provochi disagi ulteriori anche se il Sult ha fatto sapere che non parteciperà allo sciopero di domani del personale di terra di Alitalia, confermato invece da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Unione Piloti.


Non solo i sindacati sfidano quindi apertamente Lunardi. E’ scontro aperto anche tra organizzazioni sindacali e Cimoli sui conti e sulle scelte strategiche della compagnia. In una lettera aperta i sindacati lanciano l’allarme al governo: chi guida Alitalia va fermato. Ieri infatti Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Ugl e Up avevano fatto sapere che avrebbero risposto alla precettazione decisa dal ministro delle Infrastrutture (il quale aveva differito ad altra data la protesta di tutti i lavoratori del gruppo) con assemblee e mobilitazione dei dipendenti in tutti luoghi di lavoro. Ma il peggioramento del clima ha indotto i rappresentanti dei lavoratori a confermare l’attuazione dello sciopero.


La giornata è stata segnata anche dal botta e risposta tra il presidente e amministratore delegato di Alitalia, Giancarlo Cimoli, e i sindacati su un “rosso” da 300 milioni. “La compagnia conferma il target di un risultato positivo per l’anno in corso così come previsto dal piano industriale 2005-2008, ed in precedenza comunicato al mercato” si legge in una nota diffusa nei circuiti di Borsa, dopo che alcuni giornali hanno pubblicato la dichiarazione di un sindacalista secondo il quale il budget Alitalia per il 2006 prevedrebbe perdite nell’ordine dei 250-300 milioni di euro.