Doppia sfida tra Berlusconi e Prodi

ROMA – Alla fine, il faccia a faccia Berlusconi-Prodi si farà. Anzi, se ne faranno due, intervallati da altri tre duelli televisivi tra gli altri leader di Casa delle libertà e Unione. E’ quanto ha stabilito la commissione di vigilanza della Rai, che ieri ha stilato il regolamento della campagna elettorale per quanto riguarda l’emittenza pubblica. Ogni conferenza-dibattito durerà un’ora e 15 minuti e sarà trasmessa tra le 21 e le 22:30 su Raiuno, con la conduzione di un giornalista della Rai. Ci saranno altri due giornalisti scelti per sorteggio da un elenco proposto da ciascun partecipante. Berlusconi potrà sparare l’ultima cartuccia, seppure da un ruolo istituzionale e non di partito: è stato infatti deciso che sarà una conferenza stampa del presidente del Consiglio a chiudere la campagna elettorale.


Campagna che ieri ha ulteriormente acuito la contrapposizione, già feroce, tra i due schieramenti; anzi, ad essere precisi, tra Berlusconi, Ds e giudici. Le frasi pronunciate dal premier in tv circa un insabbiamento dell’inchiesta Unipol da parte dei magistrati milanesi e su presunte contiguità tra mafia e cooperative sono state considerate dal segretario dei Ds, Fassino, un’enormità tale da fargli replicare semplicemente: “Ha sbroccato”. La risposta della magistratura è invece contenuta in una stringata, asciutta nota firmata dal vicepresidente del Csm, Virginio Rognoni: “La magistratura vada avanti nel suo lavoro, nè intimidita nè indignata. La sua professionalità, indipendenza, autonomia e serenità di giudizio continui ad essere l’armatura più forte contro qualsiasi tentativo di delegittimazione e attacco denigratorio”.