Sequestri, liberato Mario Lodato

CARACAS – Mario Lodato Villalobos, il 12enne italovenezolano rapito lo scorso 3 marzo nello stato Zulia, è stato liberato ieri sera e ora è a casa. “Non ha voluto parlare – ha detto la zia del ragazzo in una dichiarazione riportata dal quotidiano “Panorama” – non ci ha raccontato molto di come lo hanno trattato, né di dove lo hanno tenuto. L’unica cosa che ci ha detto è grazie. E’ ancora molto emozionato”. La stessa fonte ha affermato che non è stato pagato alcun riscatto. Il giovane è stato liberato verso le 20.30 di ieri in una via del comune di Mara. Si è messo a camminare fino a quando un commerciante non lo ha riconosciuto, invitandolo in casa intanto che venivano avvisati i familiari. Mario Lodato era vestito con pantaloni e maglietta luridi, “infatti – scrive Panorama – non si è lavato per tutta la durata del sequestro”. Ancora nessuna reazione ufficiale da parte delle autorità di polizia, che, come spesso accade nei reati di sequestro in Venezuela, resta ai margini della vicenda per l’assoluto riserbo in cui si chiudono le famiglie degli ostaggi. Mario Lodato era stato rapito la mattina di 16 giorni fa, quando alcuni uomini armati avevano intercettato l’auto su cui il giovane, accompagnato dal padre, si stava recando a scuola. La sua famiglia non dispone di grandi risorse economiche, tanto che si è ipotizzato che Mario sia stato rapito per errore, al posto del cugino. Secondo la stampa locale, i rapitori avevano chiesto un riscatto di 500 milioni di bolivares.