Otto stelle sventolano a Roma

ROMA – “In un breve atto simbolico, storico ed emotivo svoltosi nella città di Roma, il presidente della Asamblea Nacional, Nicolás Maduro, accompagnato dai deputati Cilia Flores, Calixto Ortega, Darío Vivas, Elvis Amoroso e Rafael La Cava, ha consegnato la nuova bandiera ad otto stelle all’ambasciatore della Repubblica bolivariana di Venezuela in Italia, Rodrigo Chaves”. Ne dà notizia un comunicato dell’ambasciata venezolana in Italia. La solenne cerimonia si è tenuta lunedì scorso, 27 marzo; quella in Italia, sottolinea la nota, è la prima ambasciata venezolana nel mondo a fregiarsi del nuovo vessillo nazionale. Maduro ha tenuto, per l’occasione, un breve discorso, in cui ha ricordato che “l’ottava stella è la stella della vittoria, dell’indipendenza, della visione latinoamericana che supera ogni regionalismo; è la stella che dá lustro allo stato Bolívar”. E’ stato poi l’ambasciatore Chaves ad ammainare la bandiera a sette stelle.


La cerimonia si è conclusa con un discorso pronunciato dal capo della missione diplomatica in Italia, che ha ricordato i “debiti” che il Venezuela ancora deve alla sua storia; proprio per colmare è stato realizzato il monumento di Monte Sacro, a Roma, che commemora il bicentenario del giuramento di Simón Bolívar, pronunciato due secoli fa nella Città Eterna. “Non è un caso che proprio qui, a Roma, è stata issata per la prima volta all’estero la nuova bandiera – ha detto Chaves – perché è stato qui, due secoli fa, che nacquero le rivoluzionarie aspirazioni di eguaglianza, libertà e giustizia del nostro Libertador”.


Otto giorni prima, domenica 19 marzo, nel corso di una festa organizzata a Fondi cui hanno preso parte circa duecento persone tra italiani e italovenezolani “accompagnati dall’ambasciatore Chaves e dal personale dell’ambasciata”, è stata annunciata “la possibile visita del Primer Mandatario, comandante Hugo Chávez, in Italia”. Scopo del viaggio, si legge in un’altra nota dell’ambasciata venezolana in Italia, è “incontrare sua santità Benedetto XVI, nonché concretizzare nuovi accordi di collaborazione strategica e di trasferimento di tecnologie tra Venezuela e Italia, tra i suoi distretti industriali e i nostri nuclei di desarrollo endogeno”. Il prossimo incontro con la comunità italiana, conclude la nota, è in programma per il prossimo primo maggio e, quindi, a Marina di Camerota, dal 1º al 4 giugno.