Berlusconi, un altro show

NAPOLI – “Ho troppa stima dell’intelligenza degli italiani per pensare che ci siano così tanti coglioni che possano votare contro il loro interesse”. Così Berlusconi, parlando in un incontro con la Confcommercio. Alla fine i commercianti hanno applaudito convinti i tagli fiscali promessi dal presidente del Consiglio, ma ieri la “battaglia delle tasse” – arricchitasi dopo il duello tv di un nuovo fronte, quello dell’abolizione della tassa sugli immobili (Ici) – è passata in secondo piano, superata in decibel da quella scatenata dal “sopra le righe” del premier. “L’asprezza dei toni – ha detto Romano Prodi, parlando in un comizio a Roma –dimostra il disprezzo di Berlusconi non solo per i leader, ma per tutta la gente e per il popolo. Io agli elettori di Forza Italia non darei mai epiteti anatomici, perché li rispetto”. Altre reazioni: “Cabarettista di quart’ordine” (Renzo Lusetti, Margherita); “Si è fatto una canna?” (Daniele Capezzone, Rosa nel pugno); “Gergo da bettola” (i Ds); il premier “non sa che cos’è la democrazia” (Diliberto, Pdci); “Impeccabile stile da statista” (Pecoraro Scanio, verdi). Che assurdo bailamme, commenta Berlusconi:quella frase, dice ai giornalisti, l’ho detta “col sorriso sulle labbra”. Bonomia o meno, l’imprenditore Raffaele Colombrino, napoletano, ha deciso: farà pubblicare oggi, a pagamento, su un quotidiano, il seguente annuncio: “Dato che questo governo per me non ha fatto niente, né come piccolo imprenditore, né come meridionale, al momento di votare sarò pure un ‘coglione’ ma non un ‘fesso’”.