Venezuela chiama Abruzzo

PESCARA – Gli scorsi 30 marzo-1 aprile, una delegazione dell’ambasciata venezolana in Italia si è recata in Abruzzo “nel quadro del processo inziato ormai da un anno di sviluppare contatti diretti tra le comunità venezolana, italo-venezolana e italiana” e le relative autorità “per consolidare alleanze strategiche con tutte le regioni d’Italia”. Ne dà notizia un comunicato diramato dall’ambasciata venezolana in Roma. A guidare la delegazione venezolana in una visita di due giorni a Chieti e Pescara è stato personalmente l’ambasciatore, Rodrigo Chaves Samudio. Tra le eventuali collaborazioni allo studio, si legge nella nota, la cooperazione tra le entità politiche, accordi di scambio tra le università, seminari sul turismo con agenzie di viaggi e operatori, opportunità d’investimenti nel commercio e l’industria “per lo sviluppo di alleanze strategiche da realizzarsi col metodo delle imprese miste”; e poi “trasferimenti di tecnologia”, formazione “delle nostre risorse umane” e “valorizzazione delle nostre materie prime”. I responsabili delle istituzioni italiane – i rappresentanti delle giunte comunali e provinciali, il rettore dell’università di Chieti-Pescara, i rappresentanti degli industriali della regione – «hanno manifestato all’ambasciatore Samudio il loro interesse” nelle proposte avanzate da parte venezolana, nonché “il desiderio di effettuare prossimamente una visita nel nostro paese”.


Questa visita ha concluso il ciclo di incontri Venezuela-Abruzzo, in capo ai quali è giunto a buon punto il progetto di gemellaggio tra la regione italiana e lo Stato Anzoátegui che, come gemellaggi similari, porterà a una stretta integrazione tra realtà locali italiane e venezolane “intensificando le possibilità di interscambio in aree specifiche come agricoltura, metalmeccanica, tessile, cuoio, salute, pesca, educazione, arte e turismo”.


Nel corso dell’incontro il professore Franco Cuccurullo, rettore dell’università degli studi Gabriele D’Annunzio di Pescara, “ha avallato un protocollo di cooperazione che verrà presentato a tutte le università venezolane, con particolare enfasi nell’Università d’Oriente. Vale la pena sottolineare che la Gabriele D’Annunzio è la prima nella classifica delle grandi università specializzate nella ricerca medica, il cui centro di Scienza dell’invecchiamento ha avuto una perticolare menzione dall’Onu”.