Quirinale, Ciampi rifiuta

ROMA – “Sono profondamente grato per le molteplici dichiarazioni in favore della mia rielezione a presidente della Repubblica”. Tuttavia, “per una esigenza di doverosa chiarezza”, torno “a confermare pubblicamente la mia ‘non disponibilità’ ad un rinnovo del mandato, anticipata nel messaggio di commiato di fine anno”. E’ ad un comunicato che Carlo Azeglio Ciampi affida il suo rifiuto definitivo ad una rielezione al Quirinale. Per due motivi, uno oggettivo: “l’età avanzata”; l’altro, etico: “Nessuno dei precedenti nove presidenti della Repubblica è stato rieletto – ricorda Ciampi. – Ritengo che questa sia divenuta una consuetudine significativa. E’ bene non infrangerla. A mio avviso, il rinnovo di un mandato lungo, quale è quello settennale, mal si confà alle caratteristiche proprie della forma repubblicana del nostro Stato”.


L’uscita definitiva di Ciampi dalla rosa dei candidati al Quirinale ha visto Prodi e Berlusconi d’accordo nel dirsi “dispiaciuti”; e le intese, tra i due, finiscono qui. Il premier uscente ha ribadito che la Casa delle libertà indica Gianni Letta, già sottosegretario alla presidenza del Consiglio, come successore di Ciampi, e che non accetterà candidature provenienti dal centrosinistra: “Non possono pensare di mettere le mani su tutto il Paese. La metà che non li ha votati si ribellerebbe”. Nell’Unione, l’unico nome finora emerso è quello di D’Alema, avanzato dai Comunisti italiani. Ma è lo stesso presidente dei Ds a tirarsi fuori, chiarendo ai giornalisti: “Per ora, nessuno è candidato”.