La sfida dei nostri parlamentari

Dopo l’elezione dei presidenti del Senato e della Camera, che nei discorsi d’insediamento hanno mostrato culture politiche e scelte strategiche diverse, il prossimo appuntamento parlamentare é stato fissato per l’8 maggio, quando a Camere congiunte si procederá ad eleggere il nuovo Capo dello Stato. Poi si dará inizio alle sessioni ordinarie. Insomma, ai lavori parlamentari.


Complesso e difficile. Per i nostri neo-eletti la sfida sará assai impegnativa. Tanti gli ostacoli da rimuovere; tante le difficoltá da superare. Tra questi, le distanze che li dividono dal proprio elettorato; le molteplici realtá, a volte tanto diverse, che rappresentano; l’insensibilitá, verso questa o quella problematica a noi a cuore, che potrebbe caratterizzare l’atteggiamento dello schieramento politico al quale si appartiene.


E’ fuor di dubbio che i nostri neo-parlamentari dovranno conservare e difendere la propria identitá, intrinsecamente legata al mondo dell’emigrazione. In altre parole, nonostante le difficoltá oggettive dettate dalle distanze, non potranno abbandonare l’elettorato della propria circoscrizione. Anzi, ora con maggior ragione, dovranno ascoltarlo, capirne le esigenze, comprenderne le aspirazioni, rendersi conto dei loro problemi e farsi eco delle loro proteste e lagnanze. Insomma, dovranno trasformarsi in autentiche casse di risonanza.


Indispensabile, poi, sará promuovere riunioni per dibattere problemi comuni, cosí da tracciare strategie che permettano di rimuovere gli ostacoli strada facendo. Si dovrá avere anche il coraggio di affrontare argomenti particolari, dettati dalle realtá che ognuno dei neo-parlamentari rappresenta. Cosí, sebbene sia fuor di dubbio che il ripristino della cittadinanza, l’assistenza ai connazionali meno fortunati, la pensione e l’assegno sociale sono temi che coinvolgono tutte le nostre Collettivitá, é anche vero che argomenti  specifici, come  ad esempio la questione dei sequestri in Venezuela, non potranno essere trascurati. Anch’essi dovranno essere oggetto di analisi per raggiungere una unitá di criteri che permetta strategie vincenti.


In ultimo, saranno tante le battaglie che i neo-parlamentari dovranno condurre in seno ai propri schieramenti. Ed infatti, il loro ruolo fondamentale sará determinare gli atteggiamenti dei partiti nell’ambito del Parlamento. Sará loro compito sensibilizzare gli schieramenti politici su problemi che in Italia possono non essere compresi, che a volte sono assolutamente sconosciuti. Ma si sa, senza il sostegno dei partiti ogni iniziativa, per lodevole che essa sia, sará destinata all’insuccesso.