Juve, scudetto amaro

ROMA – Lo scandalo-intercettazioni si è tramutato in un devastante terremoto per il calcio italiano. Dopo le dimissioni di Franco Carraro da presidente della Federcalcio, di Moggi, Giraudo e Grande Stevens dalla dirigenza del cda della Juventus, si profilano all’orizzonte sviluppi ancor più clamorosi: la Juventus, che proprio ieri ha festeggiato la conquista del suo 29º scudetto, potrebbe venire retrocessa in serie B, perdendo non solo questo scudetto ma anche il precedente. Anche perché ieri Silvio Berlusconi, in qualità di presidente del Milan, ha tuonato: “Vogliamo i due scudetti che ci spettano”, ossia quelli 2005 e 2006. Il problema è che anche il Milan è sotto accusa, e potrebbe venire retrocesso al terzo posto nel campionato che si chiude oggi.


I contorni dell’inchiesta che si sta sviluppando tra Torino, Napoli e Roma sono vastissimi, e in rapida espansione; finora vi rientrano 41 tra dirigenti, arbitri e anche giocatori, tra cui il portiere della Nazionale, Gianluigi Buffon, chiamato a giustificare la sua passione per le scommesse. Coinvolte, tra le altre squadre, la Fiorentina (Gazzoni, presidente del Bologna: “Adesso è una grande squadra, ma nel campionato scorso la Piovra l’ha aiutata a salvarsi”) e la Lazio, con il presidente Lotito oggetto ieri di una pesantissima contestazione da parte di tutto l’Olimpico. Il campionato è finito, l’inchiesta che dovrà accertarne la regolarità è ancora ai primi passi. I verdetti attuali sono: Juventus campione; Milan, Inter e Fiorentina in Champions; Messina, Lecce e Treviso in B. Come verranno cambiati a settembre?