“Dialogo? Non c’è il clima”

ROMA – Romano Prodi auspica l’apertura di un dialogo con il centrodestra ma al momento, afferma, è un’aspirazione irrealizzabile. “Lo avevo proposto ben cinque volte nei miei interventi al Senato questo dialogo, ma il clima giusto con la Cdl non c’era prima e non c’è adesso”, ha detto rientrando ieri sera a Roma. “Il dialogo e il confronto sono sempre utili” ha detto il premier, ricordando come un anno fa propose di assegnare la presidenza di una Camera all’opposizione. “Ma dopo l’imposizione della legge elettorale ciò è diventato impossibile”. La dichiarazione di Prodi ha chiuso una giornata incentrata sulla offerta di dialogo avanzata dal presidente del Senato, Franco Marini e che riguardava principalmente la presidenza delle Commissioni, a partire da Palazzo Madama. Una proposta naufragata nell’ostilità del centrodestra. Sandro Bondi, a nome di Forza Italia, dichiarava: anche Marini , come Bertinotti, “è incline a ricoprire il suo ruolo con un accento spiccatamente politico. Su queste basi non può prendere avvio alcun dialogo, una forma di ipocrisia da parte di chi il dialogo l’ha rifiutato e lo contraddice nei comportamenti e nelle decisioni reali”. Paolo Guzzanti (Fi) ha parlato di “tempo scaduto” per il dialogo e di “ferma opposizione”. Concetto ripreso da Fabrizio Cicchitto: “Prima il centrosinistra ha occupato tutte le cariche istituzionali possibili e adesso ci attacca perché facciamo l’opposizione e non dialoghiamo, non si sa su che cosa”.