Le mamme goleador del CIV

CARACAS – Forse pochi sanno che il calcio femminile ha 111 anni di vita. Le sue origini le troviamo a Londra, dove il 23 marzo del 1895 si giocò la prima partita fra donne che si ricordi. Per la cronaca la gara si disputò tra Inghilterra del nord e Inghilterra del sud, con il risultato di 7-1 in favore delle settentrionali.


Ci sono molte persone che ancora non accettano l’idea di vedere 22 ragazze in pantaloncini corti che corrono dietro a un pallone e tantomeno festeggiare un gol togliendosi la maglietta. Ma questo è uno sport che poco a poco sta guadagnandosi il suo spazio a livello mondiale, tant’è vero che è stato inserito nel programma olimpico dalle Olimpiadi di Atlanta (Usa) 1996. In quell’occasione, ad imporsi furono le padrone di casa. In pochi paesi al mondo, tuttavia, possiamo trovare una squadra dove giocano esclusivamente le mamme. Questa squadra “innovativa” sembra avere origini venezolane, giacchè non esistono tracce di compagini simili a livello planetario.


Da due anni, nel Centro Italiano Venezolano di Caracas oltre alle solite squadre nelle diverse categorie esiste quella delle mamme. La squadra è nata come passatempo, ma poi grazie ai successi ottenuti sul campo e sugli spalti è diventata un impegno serio. Ai loro inizi le signore in blu erano costrette ad allenarsi nel campetto chiamato da loro “potrerito” (è lo spazio dove attualmente si svolgono gli allenamenti della squadra di baseball). In principio le mamme goleador non avevano tanta dimestichezza con il pallone, ma poi con il passare del tempo le qualità e le abilità sono migliorate. I principali “promotori” di questa squadra sono i mariti e i figli. In questo modo le mamme possono vivere sul terreno di gioco le sensazioni che provano i propri figli durante le partite.


“Il momento più bello della gara”, racconta Stella Stifano, che di ruolo fa l’attaccante, “è quando dopo il triplice fischio dell’arbitro i nostri figli scendono in campo per abbracciarci e congratularsi con noi. Per non abbandonare l’attività ho subito un intervento chirurgico al ginochio che mi ha costretto a restare fuori rosa per tre mesi”.


Queste signore, dopo essersi dedicate alle proprie attività domestiche e professionali, scendono in campo con la grinta dei campioni.


Per poter entrare in questo team esiste una sola regola, quella di avere un figlio in una delle squadre di calcio del Centro Italiano Venezolano. Sono escluse dal team le mamme che hanno un passato professionistico. Uno dei motivi d’orgoglio di questa squadra è il fatto che crea oltre ad una amicizia vera e propria un’unione tra le mamme dei giovani calciatori.


La compagine del Civ è conosciuta come “Mami Soccer”. Le ventidue signore che formano la rosa hanno un’età compresa tra i 35 e 50 anni e sono allenate dalla scorsa stagione da Giancarlo Figliulo assistito da Aldo Pacifico. Gli allenamenti si svolgono due giorni alla settimana e le partite si giocano durante il weekend. Durante la fase di preparazione per le gare le mamme svolgono esercizi di streaching, provano i passaggi, i tiri in porta e le tattiche che useranno durante la partita.


Durante la stagione, le “mami soccer” partecipano a gare amichevoli e a vari tornei, in particolare al “Torneo día de la madre” (che è considerato uno dei più importanti della categoria). Gli incontri hanno una durata di 50’ più il recupero e non ci sono limiti per effettuare i cambi.


Attualmente, in Venezuela, esistono 12 compagini con circa 370 tesserate. Oltre al Civ, le squadre attive sono: Villanueva, Deportivo Guilma, Agustinos, San Ignacio de Loyola, Cristo Rey, Galicia, Los Castores, Hermandad Gallega, Deportivo Novaires (Guatire), Santo Tomás e Universidad Central de Venezuela.


L’idea del “torneo delle mamme” è nata durante una chiacchierata al ritorno da una partita tra Lucio Scialoni ed il suo amico Victor Garcia (entrambi rappresentanti della Liga César del Vecchio).


Le mamme goleador hanno iniziato la loro attività a livello agonistico nel 2004 nel “Torneo día de las madres”, dove si sono laureate campionesse. L’anno successivo sono arrivate seconde superate soltanto dal Deportivo Guilma.


Quest’anno il Torneo dia de las madres si è svolto tra il 18 ed il 25 marzo, nel primo turno le azzurre erano inserite nel gruppo A insieme al Villanueva, Deportivo Guilma e Agustinos. Le “Mami Soccer” hanno chiuso il proprio girone al comando con sette punti frutto di due vittorie  (5-0 sul Villanueva; 2-0 sul Guilma) e un pareggio (1-1 con l’Agustinos), qualificandosi per la finale. Nell’incontro decisivo hanno battuto le biancorosse del San Ignacio de Loyola.


Una delle bomber della squadra è Stella Stifano che di professione fa il dentista. I suoi amici dicono che ogni volta che gioca “perfora la difesa avversaria come un trapano”, e segna dei gol spettacolari come quelli dei campioni della Juventus (la sua squadra del cuore). Nell’ultima gara disputata nei campetti del Civ di Prados del Este, Stella ha segnato uno dei quattro gol nella vittoria per 4-1 sul Santo Tomás. Gli altri gol delle “Mami Soccer” sono di Kati Nicoloso e Natalia Esteban.


La scorsa settimana la “Liga de Fútbol César del Vecchio” ha premiato le Mami Soccer per i successi ottenuti nel “Torneo Invitacional Apertuta 2006”. Questo weekend si disputerà in una sede ancora da definire la finale del Torneo Dìa de las Madres tra Civ, Hermandad Gallega e San Ignacio de Loyola.