Conti pubblici, l’Ue non aspetta

ROMA – Non c’è spazio per rinviare il risanamento dei conti pubblici: dal momento che la “diagnosi e’ condivisa’’, occorre passare ai fatti, alleggerendo in primis la pressione fiscale grazie agli introiti della lotta all’evasione.
Così il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, nella seconda parte della sua audizione sul Dpef al senato, ha evidenziato le priorità per le finanze pubbliche. A Bruxelles “ho trovato le porte chiuse”, ha aggiunto il ministro riferendosi all’ipotesi di rinviare al 2008 il rientro del deficit/pil sotto la soglia del 3 per cento, secondo i dettami del Patto di Stabilita’.